giovedì 23 febbraio 2023
Design minimalista, sostenibilità, massima efficienza e uso esclusivo di materiali naturali o riciclati per l'ultimo prototipo elettrico del marchio svedese
Concept Recharge, l'auto che cambia la filosofia dell'auto
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Premessa: non è un'esercizio di stile, nè un prototipo destinato a rimanere solo teoria. La Concept Recharge invece è un riassunto che anticipa le linee stilistiche e le impostazioni filosofiche di quello che sarà il futuro di Volvo, tra nuovi modelli e integrazione in un rete energetica più vasta. Un futuro che è già realtà: presentata virtualmente già prima dell'arrivo della pandemia, l'avveniristica auto del marchio svedese è arrivata nei giorni scorsi al Volvo Studio di Milano, accompagnata da un "manifesto" che annuncia i tre pilastri cardine del brand: sicurezza, design e sostenibilità. Tre concetti totalmente legati tra di loro, perchè in una mobilità stradale improntata all'obbiettivo della riduzione drastica degli incidenti sarà possibile utilizzare anche meno metalli pesanti nella costruzione delle vetture, e di conseguenza - con pesi diminuiti - ottenere consumi sempre più ridotti. La promessa di Volvo infatti è quella di ridurre del 40% le emissioni di CO2 delle vetture che produce entro i prossimi due anni, e di sviluppare sempre più l'automazione dei suoi modelli partendo dal fatto che il 93% degli incidenti stradali sono causati da errori umani.

In attesa di trasformare entro il 2030 tutta la sua gamma esclusivamente in elettrico, ecco allora la Concept Recharge a trazione al 100% a batterie sempre più leggere, con un basso coefficiente aerodinamico e un design minimalista improntato al massimo dell'efficienza. Usando materiali sostenibili per gli interni, dotandola di pneumatici realizzati con materiale riciclato e rinnovabile, migliorando l'aerodinamica e adottando altre misure come l'uso di energia pulita lungo una catena di fornitura decarbonizzata, nel processo di produzione e nella fase di utilizzo dell'auto, la Concepr Recharge è in grado di ridurre l'impatto di CO2 del suo ciclo di vita dell'80% rispetto a una Volvo XC60 del 2018. "E' un prototipo, ma anche una vettura - ha spiegato Michele Crisci, presidente di Volvo Cars Italia - che sarà capostipite del nostro futuro. Volvo non ama la muscolosità delle auto, semplicemente perché la mobilità del futuro non sarà così. Quando le macchine saranno in grado di scontrarsi meno, useremo meno metalli pesanti per costruirle e meno energia per spostarle".

La Concept Recharge è anche un esempio del futuro utilizzo di materiali sostenibili. Il design degli interni è caratterizzato da materiali naturali o riciclati, come la lana svedese acquistata in modo responsabile, i tessuti eco-sostenibili e i compositi leggeri ricavati da fonti naturali. Per la prima volta è stato scelto di rinunciare definitivamente alla pelle: i cuscini dei sedili e le superfici di contatto delle portiere sono realizzati in un materiale ecologico contenente fibre di cellulosa Tencel, un rivestimento molto resistente e morbido. Utilizzando le fibre di Tencel, che vengono prodotte attraverso un processo altamente efficiente dal punto di vista delle risorse idriche ed energetiche, i designer di Volvo riescono anche a ridurre l'uso di plastica per gli interni.


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