mercoledì 5 gennaio 2022
Abbiamo provato l'ultima arrivata della famiglia 100% a batteria del marchio tedesco. Il giudizio? Ottime prestazioni e alto piacere di guida
Volkswagen ID.4 GTX, l'elettrica sportiva diventa integrale
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Si scrive ID. ma si legge “elettrico” ed è la gamma che contraddistingue le auto 100% a batteria firmate Volkswagen. Così, dopo ID.3 e ID.4 ecco arrivare anche la ID.4 GTX, il primo SUV elettrico del costruttore tedesco che mantiene un filo diretto con la sua importante tradizione grazie all’utilizzo della sigla GT. Vi ricordate? GTI, GTD, GTE e adesso GTX dove la X sta per “trazione integrale”.

Rispetto alla ID.4 la versione GTX (lunghezza: 4,58 m) ha elementi estetici differenti (fari LED Matrix, badge dedicati GTX, paraurti anteriore e posteriore, tetto e mancorrenti neri, montante C in grigio antracite, cerchi da 20”) ma, soprattutto, adotta l’inedita trazione integrale bimotore. Di motori elettrici, infatti, la GTX ne ha due disposti uno sull’asse anteriore e uno su quello posteriore; in caso di necessità, funzionano in sinergia creando una trazione integrale completamente variabile. Questa tipologia di trazione funziona senza frizioni e albero di trasmissione tra gli assi ed è estremamente rapida e altamente efficiente. Entrambi i motori elettrici non sono solamente collegati tra loro, ma sono accoppiati anche ai sistemi di regolazione dei freni e del telaio. Inoltre, a bordo della nuova ID.4 GTX c’è una particolarità: il sistema di gestione della dinamica di marcia sviluppato da Volkswagen che coordina e controlla la completa interazione dei singoli sistemi. In poche parole, si viaggia che è una bellezza, nella massima sicurezza e con ottime prestazioni.

Sotto al cofano. Il funzionamento sinergico dei due motori elettrici della ID.4 GTX è in grado di sviluppare una potenza massima pari a 220 kW (299 CV). Il motore posteriore eroga 150 kW (204 CV) e 310 Nm di coppia, quello anteriore 80 kW (109 CV) e 162 Nm. L’auto accelera da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi, ovvero un decimo di secondo più veloce rispetto alla Golf GTI. La velocità massima limitata elettronicamente è pari a 180 km/h. Il consumo di corrente della ID.4 GTX si attesta su 16,3 kWh secondo il ciclo NEDC, mentre la batteria da 77 kWh garantisce un range di autonomia realistica da 340 fino a 480 km nel ciclo WLTP.

Come va. Salendo a bordo, ecco la prima sorpresa: ma come si accende? Dov’è il tasto dell’accensione? Che figura! Chiediamo spiegazioni e…: “Guardi che la vettura è già accesa!” Oh, bella! In pratica, basta sedersi al posto di guida che la ID.4 GTX, anche se non si sente, si accende da sola. E per spegnerla? Una volta fermi, si deve inserire la “P” e la vettura si spegne autonomamente. Curiosando poi fra cruscotto, comandi sul volante e sullo schermo infotaiment ci siamo accorti di poter impostare il livello di comfort di marcia, di stabilità o di sportività tramite la selezione del profilo di guida (di serie) che interviene su sterzo progressivo, motori elettrici e regolazione adattiva del telaio DCC (con il pacchetto Sport Plus opzionale), con fino a cinque modalità tra cui scegliere: Eco, Comfort, Sport, Individual (compresa nel pacchetto Sport Plus) e Traction. Ci siamo sbizzarriti nell’utilizzarle tutte e 5 e la più appagante è la modalità Sport che ha dimostrato di avere una… marcia in più. Interessante e originale, poi, la leva (forse sarebbe meglio dire la manopola) del cambio che si trova “attaccata” al quadro strumenti.

Quanto costa. Due righe vanno spese anche per il bagagliaio della ID.4 GTX che vanta un volume di 543 litri, che aumenta a 1.575 litri (caricato in alto fino al tetto) abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. C’è anche il gancio traino estraibile a comando elettrico (sarà apprezzato soprattutto nei Paesi del nord Europa), in grado di trainare rimorchi con peso fino a 1.400 chilogrammi (frenato, con pendenza dell’8%). La nuova ID.4 GTX è già disponibile nelle concessionarie Volkswagen con il listino che parte da 56.850 euro.


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