giovedì 18 giugno 2015
In generale, tra dipendenti e indipendenti, gli occupati nei campi sono aumentati del 16,1% al Nord, calati dell’11,5% al Centro e cresciuti del 44,4% al Sud (nella foto Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti).
COMMENTA E CONDIVIDI
L’ agricoltura fa registrare un incremento record del 6,2% nel numero di occupati, che è dieci volte superiore al valore medio totale di tutti i settori, per un totale di 27mila occupati in più nelle campagne rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativa al primo trimestre del 2015 sulla base dei dati Istat. Il trend positivo dell’agricoltura è particolarmente importante  - sottolinea la Coldiretti - ed è il risultato di una crescita sia del numero di lavoratori indipendenti (+7,4%), ma anche di quelli dipendenti (+4,9%) con un record assoluto del 20,3% al Nord. In generale, tra dipendenti e indipendenti, l’occupazione nei campi fa segnare un aumento del 16,1% al Nord, un calo dell’11,5% al Centro e un aumento del 44,4% al Sud. L’aumento dell’occupazione - continua la Coldiretti - nelle campagne è accompagnato nel trimestre dall’andamento positivo del valore aggiunto del settore che ha fatto registrare un aumento dello 0,2% rispetto all’anno precedente."Le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea - afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo - una spinta positiva all’agroalimentare made in Italy può venire dall’ Expo in una situazione in cui le esportazioni di prodotti agricoli e di alimenti e bevande trasformati sono scresciute in valore del 6,2% su base annua nel periodo gennaio-marzo 2015, dopo il record di 34,4 miliardi fatto registrare nel 2014".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: