sabato 16 luglio 2022
Una prova su strada da Napoli a Bari e ritorno per verificare lo stato delle infrastrutture di ricarica. E i vantaggi del pacchetto "Mercedes Me Charge"
Con Mercedes EQA e EQB, anche al Sud non è impossibile
COMMENTA E CONDIVIDI

Viaggiare in elettrico nel Sud d'Italia, è possibile? Il dubbio viene quando si guarda la presenza di colonnine di ricarica sul territorio nazionale e si scopre che il Sud e le Isole sono praticamente un deserto rispetto al Nord Est e Nord Ovest, che la fanno da padrone su un totale di 27.857 colonnine censite al momento del nostro servizio. Mercedes ha dimostrato che si può e pure con due modelli non proprio cittadini come EQA ed EQB, ovvero Suv di alto livello e prestazioni.

Il percorso, partiti da Napoli, prevedeva una sosta a Potenza per una ricarica rapida e l'arrivo a Bari. Il primo percorso di 172 km e il secondo di circa 150, il tutto in giornata e con sosta a un ristorante tipico lucano. Insomma, si può fare: basta organizzarsi e scegliere il percorso migliore. Ma anche al ritorno, con un Bari-Napoli tutto autostradale e per giunta ai limiti di velocità massima consentita, l'operazione è riuscita con un avanzo di carica e una autonomia residua sufficiente per un giro in centro, caffè compreso.

Lo stop europeo alle auto tradizionali a partire dal 2035 (data che per vari motivi rischia di slittare) impone però un aumento di infrastrutture, perché come ha dimostrato Mercedes con le sue vetture, la tecnologia attuale di chi costruisce auto è nettamente più avanti rispetto alle decisioni dei governi. Come dire che è più facile fare una macchina elettrica che una rete di ricarica. E Mercedes, col giro dei "due mari", ha voluto dimostrare che anche oggi è possibile viaggiare non solo in città, ma anche con percorrenze maggiori. Al proposito Mercedes ha presentato il pacchetto Mercedes me Charge, già di serie per tutte le vetture ibride plug-in o 100% elettriche. Il servizio propone un sistema di pianificazione automatica del viaggio, considerando l’autonomia residua e le colonnine presenti, in modo da programmare il percorso e le soste per le ricariche necessarie. Al momento sono previsti 3 pacchetti di abbonamento ricarica. S è quello base, gratuito, e permette di usare tutte le colonnine dei vari fornitori senza pagare il costo di canone mensile. Ovviamente il costo di ricarica varia a seconda del gestore utilizzato. Il pacchetto M costa 4,90 euro al mese e ha una tariffa fissa di 0,47 euro/Kw in AC e 0,58 euro/Kw in DC per le ricariche rapide Ionity. Infine, il pacchetto L (incluso nel prezzo un anno all’acquisto di un modello elettrico) è acquistabile ad un prezzo di 16,90 euro al mese e propone delle tariffe di 0,40 euro al kWh in AC, 0,51 euro al kWh in DC e 0,31 euro al kWh alle colonnine Ionity. Quest’ultima offerta è la più vantaggiosa dell’intero pacchetto, visto che nelle colonnine super rapide, è possibile recuperare fino all’80 per cento della carica della batteria in circa mezz’ora. Ovvero, viaggiare in elettrico si può. Anche al Sud Italia.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: