È un paradosso che a celebrarla sia proprio Milano, la città meno "amica" dell’automobile per la guerra spietata che le sta facendo da tempo in nome dell’ecologia e della qualità dell’aria. Ma la passione per le quattro ruote che ancora molti posseggono, il taglio "verde" e sostenibile dell’appuntamento, e la voglia di ripartire con una manifestazione all’aperto inclusiva e gratuita hanno avuto la meglio. Così si aprono oggi quattro giorni di eventi, con i modelli più recenti delle case automobilistiche e motociclistiche di tutto il mondo esposti, oltre che all’Autodromo di Monza, anche per le strade del centro di Milano. Una passeggiata per il pubblico di quasi tre chilometri, con 120 installazioni da corso Vittorio Emanuele a piazza Duomo, passando per via Dante, via dei Mercanti, piazza Cordusio e infine piazza del Castello Sforzesco, che sarà il pezzo forte di MiMo, il "Milano Monza Motor show", che durerà fino a domenica.
La formula è collaudata e di grande respiro, in tutti i sensi. Sull’esperienza maturata dal Salone che fino a due anni fa si svolgeva a Torino, al Parco Valentino, per abbracciare tutto il capoluogo piemontese: ora tocca a Milano prenderne l’eredità, dopo il rinvio subìto nel 2020 a causa della pandemia. Saranno presenti 63 marchi tra auto e moto, con l’80% dei veicoli esposti rigorosamente elettrici e ibridi, oltre a numerose super-car da sogno, con un’anteprima Ducati, oltre ad altre dieci prime mondiali di auto, tra cui la Bugatti Bolide e la Pagani Imola. Domani, poi, in Largo Ascari a Milano (zona Romolo) su iniziativa dell’Automobile Club cittadino, sarà svelato un monumento dedicato allo storico pilota automobilistico Alberto Ascari.
Per i visitatori sarà fondamentale avere con sé uno smartphone attraverso il quale scansionare i QR code posti sulle pedane e sui totem dei modelli esposti, accedendo così a tutte le informazioni necessarie: schede tecniche, immagini, video e link per richiedere maggiori informazioni, un preventivo o per accedere al configuratore. Il tutto per scongiurare il rischio di code e di assembramenti. Inoltre, ogni pedana sarà delimitata da tenditori e corredata di segnaletica a terra per favorire il distanziamento.
«Un Salone dell’auto diffuso e all’aperto può essere per Milano un nuovo inizio», ha detto così Fabrizio Sala, assessore regionale all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione presentando il MiMo. «Un appuntamento grazie al quale – ha aggiunto – riapriamo finalmente anche l’Autodromo di Monza. L’automotive dopo la farmaceutica è il secondo settore cruciale per Regione Lombardia: abbiamo investito sull’Autodromo di Monza risorse per mantenere la Formula Uno, e finanziato il miglior simulatore di guida che si trova al Politecnico. MiMo costituisce un grande evento - ha concluso Sala - non solo per il settore automotive e per le ricadute sulla ricerca che questo comporta ma anche per il turismo. Torneremo a vivere l’internazionalità che Milano ha sempre rappresentato».
La piazza del Castello Sforzesco è stata scelta come luogo di esposizione di tutte le novità caratterizzate da motorizzazioni e tecnologie ecosostenibili. Tutte le novità di prodotto presenti, da quelle 100% elettriche ai nuovi modelli ibridi, saranno disponibili al pubblico per test drive tra le strade di Milano. Le altre zone cittadine coinvolte dalle installazioni saranno quella di Foro Bonaparte, Largo Beltrami, via Mercanti e Piazza San Babila. La parte dinamica del MiMo invece, quella che troverà casa a Monza, si concentrerà in pista: nel tempio della velocità, sarà infatti svelata un’altra anteprima mondiale, una super-car dalle incredibili prestazioni. All’Autodromo sono previsti anche numerosi eventi collaterali, a partire dai raduni per i collezionisti di auto storiche, passando per le esibizioni delle vetture da corsa.