mercoledì 11 gennaio 2023
L'azienda di abbigliamento ha varato un piano per i suoi 8400 lavoratori con incrementi sino al 50%. In Giappone le retribuzioni sono molto più basse rispetto all'Europa e agli Usa
Uniqlo aumenta gli stipendi dei dipendenti giapponesi
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Stipendi più corposi per i dipendenti di Uniqlo in Giappone, per compensare i recenti rialzi dell'inflazione e adeguarli alle paghe più competitive oltreoceano. L'operatore nipponico dell'abbigliamento presente anche in Italia, ha detto che la revisione contrattuale, con un incremento che toccherà picchi del 40%, riguarderà circa 8.400 dipendenti nel Paese del Sol Levante, indipendentemente dalla sede di lavoro e dalle mansioni svolte.Per i nuovi assunti lo stipendio crescerà in percentuale del 18% a 300.000 yen, equivalenti a 2.100 euro, mentre per il responsabile di negozio la busta paga equivarrà a 390mila yen (2.740 euro), pari a un rialzo del 38%. L'azienda con sede a Tokyo ha registrato un utile annuale record in rialzo del 61%, pari 273 miliardi di yen nell'esercizio fiscale terminato lo scorso agosto.

Secondo una recente indagine di mercato i salari medi in Giappone sono più bassi rispetto a quelli degli Stati Uniti ed Europa, e in generale delle economie avanzate. In un discorso a inizio anno rivolto alla comunità economica, il premier conservatore Fumio Kishida aveva esortato i dirigenti aziendali ad adeguare i compensi dei lavoratori per evitare il rischio di una stagflazione, con la crescita degli stipendi ben al di sotto dell'aumento dei prezzi al consumo.

Durante un incontro con i media locali, il capo di Gabinetto Hirokazu Matsuno ha accolto con favore la decisione della Uniqlo auspicando che altre aziende seguano l'esempio incrementando le paghe dei lavoratori. Le negoziazioni sui salari, come da tradizione in Giappone, saranno al centro della stagione primaverile dello "shunto", le fase di trattative durante le quali i maggiori gruppi sindacali discutono gli aumenti retribuitivi.

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