venerdì 30 giugno 2017
Trasferiti i crediti in sofferenza, riassetto sul fronte assicurativo
Unipol crea la sua bad bank da 3 miliardi
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Il gruppo Unipol ha deliberato una ristrutturazione del comparto bancario che comporta il trasferimento a una bad bank di sofferenze per 3 miliardi di euro, previo adeguamento del valore delle stesse a quello dimercato. L'impatto dell'operazione sui conti di Unipol, informa una nota, avrà un effetto negativo di circa 780 milioni dieuro sul consolidato. Sul civilistico invece il dato si compenserà con le plusvalenze derivanti dalla cessione di Linear e Unisalute alla controllata UnipolSai. "Qualora ne ricorrano le condizioni e i presupposti" anche il 63,39% di Arca Vita verrà ceduto al ramo assicurativo.

Il progetto prevede una scissione in favore di una newco di un compendio aziendale comprensivo del portafoglio crediti. L'intera operazione dovrebbe avvenire entro il primo trimestre del 2018. "Intendiamo aumentare lecopertura all'80% - ha detto l'a.d. Carlo Cimbri - il valore iscritto sarà di 20 centesimi. Questo è il valore diriferimento in base a quello di mercato, ma non è il valore a cui cederemo questi crediti, su cui lavorerà una struttura dedicata. Riteniamo che oggi il mercato non prezzi correttamente i valori di questi crediti, per l'eccesso di offerta indotto dalle precisoni regolamentari. Senza le sofferenze la banca svolgerà la sua attività in modo più efficiente. In seguito provvederemo a ricapitalizzare la banca a fini regolamentari".

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