mercoledì 10 agosto 2011
Sono i numeri forniti dal Sistema informativo Excelsior e Ministero del Lavoro. Uno stagista su tre è laureato o laureando.
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Più di 38mila giovani che hanno effettuato uno stage o un tirocinio nel 2010 sono stati poi assunti dalle imprese che li ospitavano. Sono i numeri forniti dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro. Si tratta di cifre in crescita rispetto al 2009, quando gli stagisti poi integrati in impresa erano stati quasi 37mila. Questo, si legge in una nota, malgrado sia il numero delle imprese coinvolte che quello dei tirocinanti sia diminuito rispetto al recente passato.Nel 2010, infatti, le imprese che hanno ospitato giovani in cerca di una esperienza di lavoro, il 32% dei quali laureato o prossimo alla laurea, sono state il 13,3% del totale (erano il 14,8% nel 2009). In termini percentuali, l'entità del fenomeno (e, più nello specifico, anche la disponibilità ad accogliere in stage giovani laureati o laureandi) aumenta in maniera esponenziale al crescere della dimensione dell'azienda, con comportamenti peraltro diversi rispetto al passato: se le imprese con meno di nove dipendenti che hanno ospitato tirocini sono state il 9,9% del totale di questa "taglia" d'azienda (in contrazione rispetto all'11,6% dell'anno precedente), quelle con oltre 500 dipendenti sono state il 73,9%, in sensibile aumento rispetto al 65,8% del 2009. In valore assoluto diminuisce anche il numero degli stage attivati lo scorso anno: sono stati complessivamente 310.820 a fronte dei 321.850 del 2009, con una contrazione che ha interessato essenzialmente il settore dei servizi e, in questo ambito, proprio il comparto che storicamente è più disponibile ad aprire le porte dell'impresa a chi è alla prima esperienza: quello dei servizi di alloggio e ristorazione, dove lo scorso anno i giovani stagisti sono stati quasi 44mila, 11mila in meno del 2009. Si tratta, in prevalenza, di stage la cui durata permette una approfondita conoscenza da parte sia del giovane che dell'impresa, aprendo così la strada a un possibile successivo rapporto di lavoro: il 60% degli stage dura infatti almeno due mesi, e il 7,1% può anche superare i sei mesi. In ogni caso, se ci si vuol cimentare con una esperienza di lavoro, val la pena puntare soprattutto su alcuni settori economici. Excelsior mostra infatti che lo scorso anno le quote maggiori di neo-assunti si sono registrate, all'interno del settore manifatturiero, tra le imprese chimiche, farmaceutiche e petrolifere (nelle quali peraltro il numero di tirocinanti laureati o laureandi ha superato la metà del totale) e nelle aziende della meccanica; tra i servizi, spiccano soprattutto le imprese del commercio al dettaglio, dei servizi di trasporto e logistica (quasi uno stagista assunto ogni quattro), dei servizi informatici e telecomunicazioni (uno su cinque). Ai ragazzi del Centro, infine, è andata relativamente meglio che a quelli del Nord-Ovest, del Mezzogiorno e, soprattutto, del Nord-Est.
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