lunedì 29 giugno 2015
Focus particolare sulle novità contenute nel decreto legislativo 81/2015 attuativo del Jobs act, in vigore dal 25 giugno, sui contratti di lavoro, che agevola la stipula di forme flessibili. Inoltre, vengono approfondite le agevolazioni nazionali e comunitarie a favore degli ultracinquantenni.
Un vademecum per ricollocarsi a 50 anni
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Ricollocarsi a 50 anni? A dare qualche suggerimento è la Fondazione Studi dei consulenti del lavoro. In occasione del Festival del lavoro, infatti, ha presentato un'utile guida: un focus sui principali strumenti presenti nel nostro mercato del lavoro, utili per la ricollocazione di coloro che sono alla ricerca di un impiego e hanno più di 50 anni."Per tali soggetti, la probabilità di ricollocarsi - osservano i consulenti del lavoro - è certamente ridotta in un mercato del lavoro che non riesce a valorizzare sufficientemente le competenze acquisite nel corso dell'attività lavorativa e, dunque, a incrociare adeguatamente domanda e offerta di lavoro"."Diventa, dunque, importante valorizzare i vari strumenti di sostegno a favore di tali soggetti, che consentono di fruire di incentivi sia economici, mediante la possibilità di poter godere di un costo del lavoro più vantaggioso rispetto a quello ordinario, sia di poter contare sull'utilizzo di specifici istituti contrattuali o normativi", spiegano. Focus particolare sulle novità contenute nel decreto legislativo 81/2015 attuativo del Jobs act, in vigore dal 25 giugno, sui contratti di lavoro, che agevola la stipula di forme contrattuali flessibili.Inoltre, vengono approfondite le agevolazioni nazionali e comunitarie a favore degli ultracinquantenni. Il vademecum contiene anche suggerimenti per la redazione del curriculum vitae.In particolare, si consiglia di dichiarare la disponibilità a essere assunti: a tempo determinato, evidenziando che tale assunzione è esente da limiti; con un contratto a chiamata, perché gli ultra 55enni possono essere assunti con tale tipologia contrattuale senza condizioni ulteriori. Inoltre, è utile indicare di quali incentivi è possibile fruire in quanto talvolta il datore di lavoro non conosce le opportunità esistenti.
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