mercoledì 25 novembre 2015
Su un campione di 4.800 studenti, il 7% ha rivelato un’inclinazione idonea a un altro percorso di studi. Iniziativa della Fondazione geometri italiani.
Un test per non sbagliare indirizzo scolastico
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Il 7% degli studenti che ha scelto un indirizzo scolastico ha rivelato un’inclinazione idonea a un altro percorso di studi. È quanto emerge, quale dato complessivo, dalla somministrazione del test di orientamento svolto da Georientiamoci, il progetto didattico della Fondazione Geometri Italiani, giunto alla sua terza edizione e, con la collaborazione fattiva del Collegio provinciale dei geometri di Verona, alla sua terza partecipazione a Job & Orienta 2015. Dopo aver annoverato nelle passate edizioni l’adesione di oltre 9mila classi, 4mila insegnanti e oltre 200mila studenti in tutta Italia, dal 26 al 28 novembre 2015, Georientiamoci torna a Verona per Job & Orienta 2015, il salone sulla formazione e l’orientamento. Presso lo stand 135, percorso arancione del padiglione 7, studenti, docenti e famiglie potranno conoscere da vicino l’iniziativa - che comprende un test di orientamento gratuito e due concorsi per gli alunni - e incontrare di persona Piccirillo, la mascotte del progetto, che ha in serbo una sorpresa. Gli studenti che pubblicheranno sul proprio profilo FB un selfie con lui, potranno conoscere meglio l’iniziativa, ritirare gadget e materiale informativo utile alle loro future scelte formative e professionali. Al fianco della Fondazione Geometri Italiani, il team del Collegio Provinciale dei Geometri di Verona che, per l’occasione, ha ideato e sviluppato azioni di coinvolgimento per gli studenti di Verona e non solo. Inoltre, i ragazzi che volessero svolgere online e gratuitamente il test di orientamento possono farlo sul sito della Fondazione Geometri Italiani all’indirizzo www.georientiamoci.it. Il test è stato sviluppato da un pool di esperti e validato scientificamente grazie ad un iter di sperimentazione rigorosa, al fine di conoscere a fondo le proprie attitudini reali, individuando anche fattori latenti che non è possibile esplorare con i metodi tradizionali,Accanto al test, Georientiamoci comprende anche due concorsi: il primo, Georientiamoci, verso il nostro futuro, rivolto ai ragazzi di seconda e terza media, invitati ad immaginarsi 'da grandi' attraverso un poster ludo didattico, che rappresenti il loro percorso in termini di formazione e lavoro. Sono previsti un premio tecnologico per la scuola, cuffie audio per gli alunni della classe e un tablet per il docente.Il secondo, La mia città di domani, è rivolto invece agli studenti che frequentano l’It Cat: i ragazzi potranno accedere a un concorso individuale che mette a disposizione 110 borse di studio, del valore di 250 euro cadauna, una per ogni area provinciale. Ad ognuno verrà richiesto di realizzare un elaborato (video, racconto illustrazione) in cui dovrà immaginare come da geometra potrà innovare l’urbanistica della sua città."È importante essere al fianco delle famiglie e dei giovani che devono compiere una scelta importante e noi vogliamo aiutarli a cogliere una grande opportunità: il mercato del lavoro, che richiede sempre competenze tecniche. Con Georientiamoci, grazie a una presenza nelle scuole del territorio da parte dei referenti dei Collegi Provinciali, vogliamo far riscoprire ai ragazzi una professione appassionante, che può assicurare risvolti professionali soddisfacenti", ha commentato Maurizio Savoncelli, presidente della Fondazione Geometri Italiani."Per il progetto Georientiamoci, il Collegio dei geometri di Verona ha organizzato iniziative di ampio respiro e di adesione a tutto tondo, anche una volta concluso il salone Job & Orienta. Abbiamo appositamente organizzato al nostro interno una Commissione Scuola, che si occuperà della divulgazione della professione. In particolare, accompagneremo i giovani neo-diplomati nel percorso post-scolastico finalizzato al superamento dell’esame di stato per l’abilitazione alla libera professione mediante corsi qualificanti, tenuti da tutors geometri liberi professionisti", ha  concluso Roberto Scali, presidente del Collegio provinciale dei geometri e geometri laureati di Verona.
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