mercoledì 23 dicembre 2015
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È il capitolo qualificante, sul versante sociale, della legge di stabilità. Per il 2016 è prevista l’estensione dell’attuale Sostegno inclusione attiva (Sia) su tutto il territorio, specie alle famiglie «in modo proporzionale al numero di figli minori o disabili » e con donne in gravidanza. L’obiettivo dal 2017 è un Piano nazionale di riordino dell’intera normativa su trattamenti, indennità, assegni assistenziali e prestazioni sociali varie. Risorse: 600 milioni per il 2016, un miliardo dal 2017. Nel fondo povertà anche parte delle risorse oggi nei fondi anti-disoccupazione: 30 milioni nel 2017 e 54 milioni dal 2018 (niente per il 2016). In stabilità anche un Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile, con versamenti dalle fondazioni bancarie che avranno un credito di imposta al 75%. Disabilità: arriva al Ministero del lavoro e delle Politiche sociali il 'Dopo di noi', cioé il Fondo per il sostegno di persone con disabilità grave prive di legami familiari, 90 milioni annui dal 2016, per la copertura di interventi di sostegno a disabili gravi privi di legami familiari. Altri 70 per l’autonomia e la comunicazione agli alunni con disabilità, mentre il Fondo per la non autosufficienza, (già dallo scorso anno 250 milioni), arriva a 400 milioni, confermando per il 2016 la dotazione complessiva del 2015. Per l’autismo poi altri 5 milioni annui e 5 per l’indipendenza di disabili gravi.
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