venerdì 14 gennaio 2011
Dopo aver chiuso il 2010 con una crescita di fatturato, Umana guarda al futuro e si prepara a inserire anche 40 nuovi talenti nella propria rete commerciale.
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Ad ogni fine corrisponde un nuovo inizio. Questo è quello che sembrano dirci le possibilità di impiego offerte dall’Agenzia per il Lavoro Umana in questo inizio di 2011 su tutto il territorio nazionale.  La crisi ha segnato la conclusione di una fase della nostra storia socioeconomica ed oggi ne sta iniziando un’altra, con le proprie dinamiche, caratteristiche e regole. Si è aperto un contesto più dinamico, più flessibile, a volte più incerto ma di sicuro più competitivo: nonostante il presente sia molto diverso dal passato, non è però privo di opportunità.  Anche se le regole sono cambiate, c’è ancora spazio per giocare la propria partita.Settore Green EconomyLe energie rinnovabili stanno cambiando profondamente il settore energetico: si contano oggi in Italia oltre 500 aziende legate all’industria dell’energia pulita (fotovoltaica, eolica, termica, idroelettrica). La Green Economy ha vissuto uno sviluppo da record negli ultimi anni: il settore fotovoltaico è passato dai 750 megawatt installati nel 2009 ai quasi 3000 del 2010. Si tratta di una crescita senza precedenti, che sta avendo e avrà una ripercussione consistente sul mondo dell’occupazione.«Le energie rinnovabili sono un business destinato a espandersi ulteriormente - commenta Maria Raffaella Caprioglio, vicepresidente di Umana -. Gli incentivi statali stanno dando tranquillità a investitori e imprenditori, con beneficio non solo del core business ma anche di tutte le attività contigue, come l’edilizia, la meccanica, l’automazione, la termoidraulica, che stanno trovando un mercato di sfogo proprio grazie allo sviluppo delle energie rinnovabili».Umana ha attualmente diverse ricerche aperte. Sono richiesti operai installatori, manutentori, elettricisti, geometri di cantiere, progettisti e ingegneri, ma non solo: il panorama italiano delle energie rinnovabili è infatti composto soprattutto da piccole e medie imprese che hanno vissuto una rapida crescita e che ora hanno bisogno di ampliare e completare il proprio organico, per supportare al meglio il proprio core business. Per queste aziende, Umana sta selezionando anche figure commerciali, personale amministrativo e addetti al marketing.  «La Green Economy è oggi un settore dalle grandi possibilità di sviluppo - continua la Caprioglio -. Il fatto che si lavori con tecnologie nuove e in rapida evoluzione e però indispensabile l’aggiornamento professionale: per questo, Umana mette a disposizione dei suoi lavoratori corsi di formazione per integrare le proprie conoscenze e competenze. È richiesta la disponibilità agli spostamenti e la conoscenza della lingua inglese».Un dato di particolare interesse arriva dalle presenze femminili nel settore delle rinnovabili: il 35% delle donne che si rivolgono ad Umana dimostra interesse per i green job. la percentuale sale al 45% tra le under 30. La motivazione? Per il 70% di queste la green economy, più di altri settori, può offrire oggi concrete opportunità di inserimento lavorativo e buone possibilità di crescita e di carriera.Settore ModaConcluso il periodo delle feste e dei saldi, nel settore della moda le richieste di personale si restano in fermento: Umana ha all’attivo diverse ricerche su tutto il territorio nazionale sia per quanto riguarda il retail, che per l’attività in showrooms, con novità occupazionali quali il customer care ma anche occasioni di ricollocamento offerte dal settore industriale.Per quanto riguarda il ramo retail, restano vacanti una trentina di posizioni come addetto/a vendita, addetto/a al back office, addetto al magazzino, addetto/a alla cassa fino ad arrivare alle figure di visual, assistant store manager e store manager. Si richiedono interesse per il settore, capacità di relazionarsi positivamente con il cliente e attitudine al lavoro di squadra. È indispensabile la conoscenza di almeno una lingua straniera, ed è gradita la precedente esperienza nella mansione. Ma il 2011 vedrà anche l’apertura di nuove e interessanti opportunità di impiego: «Le grandi firme della moda si stanno preparando alla prossima campagna vendita in showroom - spiega la Caprioglio -. Per questa occasione stiamo selezionando 20 vestieriste e 20 venditrici, dotate di buone capacità di relazione e ottimo standing. La conoscenza della lingua inglese è requisito fondamentale negli showroom e deve essere perfetta per candidarsi al ruolo di receptionist, per la quale abbiamo dieci posizioni aperte».Nel settore Moda è relativamente recente l’introduzione dell’addetto/a al customer care, figura oggi richiestissima e destinata a diffondersi ulteriormente nel 2011: responsabile del post vendita via internet, l’addetto al customer care deve parlare un ottimo inglese, avere una buona conoscenza degli strumenti informatici, un’ottima dialettica e spiccate capacità di problem solving. Umana ha attualmente all’attivo 30 ricerche per questa figura: una volta individuate le persone in possesso degli skills di base, l’Agenzia provvederà a formarle e a seguirle nell’inserimento lavorativo. Un’opportunità in controtendenza è poi offerta dal settore calzaturiero/industriale: per aziende del Nord Italia, Umana è alla ricerca di 30 persone con esperienza per la produzione, come tagliatori, orlatrici, montatori, impiegati e addetti all’ufficio stile. La produzione industriale nel settore calzaturiero, che continua a valorizzare le competenze pregresse, costituisce quindi una buona opportunità di ricollocazione professionale per lavoratori che, per diversi motivi, devono reinserirsi nel mondo dell’occupazione: l’età non è importante, contano soprattutto la competenza e la volontà di rimettersi in gioco. Settore SanitàI recenti mutamenti di carattere sociale stanno portando novità anche per quanto riguarda gli operatori del comparto sanitario. L’andamento dell’economia globale e nazionale, che ha un ruolo innegabile nella scelta del quantum che viene destinato al settore salute, sta avendo delle ripercussioni negli ospedali, nelle strutture private convenzionate, nei presidi territoriali e nei servizi a essi collegati, sia residenziali che domiciliari. Allo stesso tempo, sia il settore pubblico che il privato stanno rivedendo i propri piani di organico alla luce dei nuovi bisogni di assistenza a vario livello della popolazione italiana, tenendo conto che gli indicatori di vita evidenziano un progressivo innalzamento dell’età media. Il settore salute dovrà quindi progettare i propri interventi con questa doppia attenzione alle nuovi esigenze da un lato e al budget dall’altro, al fine di garantire la sostenibilità del welfare. Dalla prospettiva di Umana, assistiamo a una forte spinta occupazionale per quanto riguarda i servizi alla persona e le strutture che si occupano di assistenza, quindi case di riposo, case alloggio, centri di assistenza, hospice ospedalieri ed extraospedalieri e Rsa (Residenza sanitaria assistita): in quest’ambito, Umana ha impiegato nel 2010 infermieri, medici, coordinatori infermieristici, fisioterapisti e operatori sociosanitari.«Una serie di fattori, non per ultimi il progressivo invecchiamento della popolazione italiana e il saldo negativo tra infermieri che vanno in pensione e giovani che si affacciano alla professione, rendono i profili sociosanitari sempre più richiesti - sottolinea la Caprioglio -. Attualmente stimo ricercando 40 persone per il settore dell’assistenza e dei servizi alla persona. Cerchiamo infermieri, medici, coordinatori infermieristici, fisioterapisti e operatori sociosanitari dotati di competenza ma anche, vista la delicatezza delle mansioni, di una forte motivazione ad operare al servizio dell’altro».Proprio la necessità di accompagnare ulteriormente la competenza all’umanità sarà un trend stabile nel futuro delle professioni sanitarie: per questo motivo Umana sta investendo particolarmente sulla formazione del proprio personale, spesso all’interno della struttura stessa dove sarà inserito.«All’interno di un centro di assistenza l’ospite o il paziente deve trovare una dimensione di vivibilità e dignità che da solo avrebbe difficoltà a mantenere - continua la vicepresidente di Umana -. Per questo motivo, è indispensabile che sia affidato alle cure di persone competenti professionalmente ma anche dotate di umanità».Umana sta inoltre aprendo alla nuova opzione dell’assistenza a domicilio: a questo proposito, l’Agenzia sta già progettando di formare assistenti familiari che superino la tradizionale figura della "badante", offrendo alle famiglie maggiore sicurezza dal punto amministrativo-legale e, soprattutto, qualitativo. L’obiettivo è quello di costituire una rete di servizi che possa, quando possibile, portare l’assistenza direttamente nelle case dell’utente con tutti i vantaggi che ne derivano, in un’ottica di integrazione con quanto previsto dai servizi integrati dalla pubblica amministrazione.Queste a grandi linee le sfide occupazionali arrivate con i primi giorni del 2011: ovviamente non è possibile tornare al passato, ma sarebbe un errore affermare che il futuro non presenta alcuna prospettiva. Semplicemente, le opportunità sono diverse ed oggi è il momento di cogliere nuove occasione e tornare a investire sui talenti. È convinta di questo l’Agenzia per il lavoro Umana, che si propone di ampliare la propria rete commerciale con l’inserimento di 40 giovani, dotati di forte determinazione e spirito imprenditoriale e magari già con qualche esperienza, capaci di costruire nuovi rapporti tra Umana e le aziende clienti. Una volta individuati coloro che meglio possono rappresentare lo "stile Umana", l’Agenzia provvederà a seguirli attraverso un percorso di formazione per fornirgli le competenze necessarie ad affrontare con successo il mercato.Le aree in cui si prevede di inserire le nuove risorse sono le provincie di Brescia, Bergamo, Milano, Bologna, Piacenza, Roma, Torino, Firenze e Treviso. Chi desidera candidarsi può farlo attraverso l’indirizzo e-mail talenti@umana.it.
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