mercoledì 20 novembre 2013
​È questo il compromesso raggiunto tra la Commissione lavoro e affari sociali del Parlamento europeo e il Consiglio.
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​Almeno tre miliardi di euro, attinti dal Fondo sociale europeo, saranno destinati alla lotta contro la disoccupazione giovanile nella Ue nel periodo 2014-2020 e impiegati per l'iniziativa Garanzia per i giovani o in azioni complementari. È questo il compromesso raggiunto tra la Commissione lavoro e affari sociali del Parlamento Ue e il Consiglio. Gli eurodeputati hanno inoltre deciso che almeno il 20% dell'ammontare totale del Fondo sociale europeo verrà destinato a progetti di contrasto alla povertà e di promozione dell'inserimento professionale. "La prima preoccupazione degli europei è il lavoro, il Fondo sociale è lo strumento comunitario che permette l'ingresso nel lavoro, il ritorno al lavoro e il mantenimento del posto di lavoro", ha commentato la popolare francese Elisabeth Morin-Chartier, relatrice del rapporto sul Fondo social europeo.La plenaria del Parlamento Ue deciderà la dotazione pluriennale per il Fondo sociale europeo, con la Commissione lavoro e affari sociali che ha proposto di destinarvi il 25% del totale della politica di coesione (325 miliardi di euro in sette anni) contro il 23,1% previsto dal compromesso raggiunto tra il Consiglio Ue e la Commissione affari regionali dello stesso Parlamento Ue. Una differenza di 6,17 miliardi che, se approvata, dovrà essere poi ratificata dai governi.
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