mercoledì 20 settembre 2023
A Trento l’incontro presso Cantine Ferrari ha visto un grande partecipazione con oltre un centinaio fra imprenditori e dirigenti d’azienda
Ucid, anche Matteo Lunelli firma il manifesto dell’impresa etica
COMMENTA E CONDIVIDI

Recuperare il rapporto impresa-territorio-comunità, accettando la sfida del mercato consapevoli che il tipo di globalizzazione che voleva spezzare questo legame è stato definitivamente archiviato. Con questo spirito il Movimento Giovani nazionale di Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), associazione che ha lo scopo di introdurre i principi della dottrina sociale della Chiesa nelle aziende, ha aperto il nuovo anno di attività a Trento con una ulteriore tappa di “Ucid Giovani on Tour”, un progetto nazionale di viaggio fra le più importanti eccellenze imprenditoriali del Paese con uno sguardo particolare al rapporto fra etica e profitto, impresa e bene comune.

L’incontro svoltosi presso Cantine Ferrari sabato 16 settembre, ha visto un grande partecipazione con oltre un centinaio fra imprenditori e dirigenti d’azienda provenienti dal Trentino e da altre parti dell’Italia. Dopo il benvenuto di Sandro Zeni, presidente Ucid Gruppo Trentino-Alto Adige, si è svolta una tavola rotonda fra i giovani dell’Ucid e l’imprenditore Matteo Lunelli, presidente e ceo del Gruppo Lunelli e presidente Altagamma, introdotta dal presidente nazionale Movimento Giovani Benedetto Delle Site e coordinata dal vicepresidente nazionale Simone Pedretti. Matteo Lunelli ha quindi sottoscritto il Manifesto dell’impresa etica dei giovani dell’Ucid, già sottoscritto lo scorso anno dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei. Un documento nato anche a seguito dell’udienza che il 31 ottobre 2015 papa Francesco ha concesso all’Ucid, scritto dai giovani, articolato in 8 punti e rivolto agli imprenditori che hanno a cuore la centralità della persona umana, la responsabilità sociale d’impresa, il valore e la dignità del lavoro contro la piaga della disoccupazione, in particolar modo giovanile, e la valorizzazione della donna come madre e lavoratrice, nel quadro di una ecologia veramente integrale.

A seguire la delegazione ha visitato Cantine Ferrari dove è stato organizzato un pranzo conviviale in cui è intervenuto per un saluto il presidente di Fondazione Antonio Emanuele Augurusa, Francesco Augurusa. Matteo Lunelli ha guidato gli ospiti attraverso un affascinante viaggio nella storia della sua famiglia. Partendo dal momento in cui suo nonno, Bruno Lunelli, ha acquisito le cantine da Giulio Ferrari, il ceo ha raccontato una narrazione che abbraccia oltre un secolo di impegno e passione aziendale. Durante il suo discorso, ha evidenziato momenti significativi dell'azienda, tra cui le acquisizioni di Bisol, Acqua Surgiva, Segnana e Tassoni, nonché la creazione delle due prestigiose cantine Tenute Lunelli. Successivamente, il presidente ci ha guidato nei sotterranei delle cantine, offrendoci uno sguardo privilegiato sul processo di produzione del vino. Si stimano presenti oltre 24 milioni di bottiglie.

Nel pomeriggio è stata raggiunta Villa Margon, villa del ‘500 circondata da vigneti e boschi secolari, sede di rappresentanza del gruppo Lunelli, i cui affreschi sono stati spiegati dall’architetto Michelangelo Lupo. All’arrivo ha portato il proprio saluto istituzionale l’assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento Mirko Bisesti. Al termine della visita monsignor Gianni Fusco, animatore spirituale del Movimento Giovani Ucid nazionale, ha celebrato Messa nella Cappella della Natività di Maria Vergine.

Desideriamo ringraziare Matteo Lunelli per la sua ispirazione e per aver condiviso con noi la straordinaria storia delle Cantine Ferrari. L’obiettivo del meeting, che si inserisce anche in Living Economy of Francesco, era quello di far conoscere una realtà imprenditoriale che esprime tutta la forza e l’eccellenza del Made in Italy e che affonda le proprie radici nell’associazione trentina degli imprenditori e dirigenti cattolici, coniugando positivamente sostenibilità, impresa ed economia civile. L’iniziativa, sostenuta da Ucid Trento, con il presidente Sandro Zeni, ha unito cultura, impresa e spiritualità. Oggi per essere competitivi bisogna recuperare il rapporto tra impresa e territorio, innovando processi e prodotti nella fedeltà alla tradizione, rispettando ciò che ci rende unici nel mondo.

*Presidente e Vicepresidente Movimento Giovani UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti)

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: