martedì 7 luglio 2015
Oltre al Trentino Alto Adige (64%), in particolare in provincia di Bolzano (72%), il contributo è fondamentale anche nelle province di Trento (54%), Venezia (49%), Belluno (48%) e Udine (44%). Boom dei contratti a tempo indeterminato.
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A Nord Est quattro assunzioni su dieci riguardano il turismo. Se l'economia del Nord Est riparte, buona parte del merito è del comparto turistico. Think Tank Nord Est ha analizzato i dati di Unioncamere sulle previsioni di assunzione nel secondo trimestre dell'anno: delle oltre 40mila assunzioni previste da aprile a giugno 2015 nel Nord Est, più di 16mila riguardano il settore turistico. Vale a dire che quattro nuove assunzioni su dieci si riferiscono al turismo, con una quota più elevata in Trentino Alto Adige (64%), in particolare in provincia di Bolzano (72%). Ma il contributo del settore turistico alle nuove assunzioni è fondamentale anche nelle province di Trento (54%), Venezia (49%), Belluno (48%) e Udine (44%). Boom dei contratti a tempo indeterminato nel turismo.Per il solo comparto turistico, Think Tank Nord Est ha stimato, a partire dai dati di Unioncamere, oltre 1.000 assunzioni a tempo indeterminato nelle regioni di Nord Est per il secondo trimestre 2015. Si tratta di un dato in forte crescita, rispetto alle 400 nuove assunzioni dello stesso periodo dello scorso anno. In Veneto i nuovi contratti a tempo indeterminato nel turismo sono ormai il 10% contro il 4,6% del 2014, ma sono in aumento anche in Friuli Venezia Giulia (6,6% rispetto al3,4%) e in Trentino Alto Adige (3,2% contro lo 0,3%).Il turismo assorbe un quinto dell'aumento delle assunzioni. Rispetto al secondo trimestre dell'anno scorso, sono previste quasi 8mila assunzioni in più a Nord Est: di queste, 1.700 si riferiscono al turismo, che quindi assorbe oltre un quinto delle nuove assunzioni. A Nord Est il comparto turistico registra un aumento del 12% dei contratti di lavoro rispetto al secondo trimestre 2014, grazie soprattutto al contributo del Friuli Venezia Giulia (+71%); bene anche ilTrentino Alto Adige (+25%), leggero calo in Veneto (-7%).Aumenta anche il numero degli stagionali, ma la loro quota è in leggero calo. Tra le nuove assunzioni, una quota importante riguarda i cosiddetti lavoratori stagionali, che in media sonopiù di otto su dieci nel secondo trimestre 2015 (ma sono addirittura nove su dieci in Trentino Alto Adige). La loro quota è tuttavia in leggera flessione rispetto allo scorso anno, ma nell'ultimotrimestre vale comunque quasi 1.300 assunzioni nel Nord Est.
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