sabato 12 agosto 2023
Al via un progetto a cui hanno aderito finora 24 porti per far conoscere l'entroterra del nostro Paese
Per i diportisti una possibilità in più per conoscere l'entroterra

Per i diportisti una possibilità in più per conoscere l'entroterra - Archivio

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Con l'Italia dal mare è possibile conoscere l'entroterra del nostro Paese con esperienze esclusive che coinvolgono i cinque sensi. Dalla realizzazione e degustazione dei maccheroncini di Campofilone all'Apecar di Ischia, dal corallo di Alghero ai tratturi di Torre Guaceto. «Il nostro obiettivo è coinvolgere tutti i 430 porti turistici in questa riscoperta del nostro territorio - spiega il comandante Giuseppe Nicotra, ideatore del progetto -. Sono finora 24 i porti che hanno aderito al progetto patrocinato da Assonat, l'Associazione nazionale porti e approdi turistici. Sarebbe bello poter raccontare tutte le proposte studiate per i 24 porti aderenti. Ve ne descrivo alcune. Nelle Marche, i diportisti che attraccano a Porto San Giorgio, diventeranno pastaioli per un giorno e impareranno la ricetta dei maccheroncini, custodita gelosamente dagli abitanti di Campofilone. Un’esperienza che prosegue poi con la visita ai vecchi pastifici, al museo della Pasta all'uovo, alle cantine di zona e ad alcuni reperti romanici. Storia ed enogastronomia si intrecciano in un connubio che fa parte del Dna del nostro Paese. Ne rappresenta, diciamo così, la spina dorsale apprezzata in tutto il mondo. In Sardegna invece, chi arriva ad Alghero ha la possibilità di intraprendere un trekking nello splendido scenario di Capo Caccia, al termine del quale, ammirando il panorama delle alte scogliere, ci si fermerà per un aperitivo all’aria aperta. Seguirà poi il rientro ad Alghero per la visita guidata al caratteristico Museo del corallo, prodotto tipico del luogo sin dal Medioevo, con la storia dell’attività dei corallari e delle loro botteghe e l’esposizione di prodotti dell’arte corallara algherese. Il nostro lavoro insomma è di creare esperienze uniche e ricche del sapore delle tradizioni, non lasciando nulla al caso».

Un'iniziativa che pone al centro i porti turistici che accolgono diportisti da tutto il mondo lungo gli 8mila chilometri della costa italiana. «La nostra intenzione - sottolinea Nicotra - è valorizzare le realtà italiane nelle loro specificità e unicità. Non esistono esperienze simili e noi intendiamo incrementare il numero dei porti aderenti e, perché no, immaginare di poter espandere il progetto in tutta Europa. Siamo guidati dalla passione per il mare e dall’ardente curiosità di conoscere, arrivando proprio dal mare, l'entroterra». A Ischia, per esempio, sarà un'Apecar a far conoscere una realtà che va conosciuta fino in fondo. «La scelta dell’Apecar non è casuale - ricorda l'ideatore del progetto -. Infatti, sui sedili posteriori abbiamo deciso di rispolverare una vecchia Polaroid per foto vintage, ma oggi assolutamente esclusive. Un tuffo nel passato che, abbinato ai colori di oggi, offre un'istantanea difficilmente riproducibile. Il caffè napoletano e il vino locale, a partire dalla Falanghina, fanno poi il resto. Non dimentichiamo che l'appagamento dei cinque sensi è il filo rosso che lega le esperienze proposte». Come accade anche in Puglia, dove la vista viene appagata durante un’esperienza in bicicletta che si abbina alla scoperta di paesaggi incredibili. «Siamo nel Brindisino - racconta Nicotra - e qui gli ulivi secolari e la presenza di Torre Guaceto hanno il profumo di storia e consentono una sorta di tuffo nel passato, fra il fascino della macchia mediterranea e la bellezza dei cosiddetti tratturi. Sentieri particolari che, per tutti i viaggiatori del mare, rappresentano un mai visto. Esperienza curiosa, per chi attracca a Pescara, è invece la visita al centro Visita del Lupo, che non solo vuole promuovere la conoscenza di questo particolare animale, ma intende anche far comprendere la sua importanza in natura con attività didattiche all’interno del Parco della Maiella».

Per maggiori informazioni: www.italiadalmare.com.

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