giovedì 14 gennaio 2021
Un doppio effetto negativo sul Pil creato dalla mancanza di turisti stranieri ma anche dalla ridotta mobilità per gli italiani
Crollo dei turisti stranieri, penalizzate soprattutto le città d'arte come Venezia

Crollo dei turisti stranieri, penalizzate soprattutto le città d'arte come Venezia - Ansa

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"In Italia l'improvvisa e drastica contrazione dei flussi turistici avrà significativi impatti sul Pil nazionale e conseguenze serie sulle imprese del settore e del suo indotto". Il grido di allarme arriva dal rapporto sul turismo internazionale elaborato dalla Banca D'Italia. "Il turismo - scrivono gli economisti di Bankitalia -rappresenta un importante settore dell'economia in Italia e nel mondo, con un forte potenziale in termini di crescita e di occupazione nonché di integrazione sociale e culturale". E "gli effetti della recente pandemia Covid-19 hanno reso particolarmente evidente la rilevanza di questo settore".

Ad ottobre 2020 secondo i dati diffusi oggi dalla Banca d'Italia è ripresa la contrazione dei flussi turistici, sia in ingresso sia in uscita, in un contesto di peggioramento degli indici di diffusione del covid. Rispetto a ottobre dello scorso anno, spiegano da Via Nazionale, le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 1.193 milioni, risultano inferiori del 70,4%, quelle dei viaggiatori italiani all'estero (572 milioni) del 75,5%: l'avanzo della bilancia dei pagamenti turistica è stato di 620 milioni di euro (era di 1.697 milioni nello stesso mese dell'anno precedente). Il rapporto precisa inoltre che nei tre mesi terminati a ottobre la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia si è contratta del 49,3 percento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; quella degli italiani all'estero è diminuita del 69,3 per cento.

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