mercoledì 13 gennaio 2010
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Mancanza di opportunità di lavoro, precarietà, clientelismo politico, malavita organizzata, arretratezza, lavoro sommerso. Sono solo alcune delle difficoltà che incontrano ogni giorno i giovani che si rivolgono ai Centri Servizi e che gli animatori di comunità del Progetto Policoro incontrano nelle scuole, nei Centri di aggregazione, nelle parrocchie, nelle piazze delle città e dei paesi del Mezzogiorno. È la realtà della vita, ma da qualche settimana è diventato anche un gioco da tavolo, utile per stimolare la riflessione dei giovani su questi temi. Si chiama Opportunity ed è nato dalla passione di alcuni animatori di comunità impegnati nel Progetto Policoro, iniziativa della Chiesa italiana che coniuga all’annuncio fraterno del Vangelo di Gesù, la passione solidale per una nuova cultura del lavoro e la sfida cooperativa del mettersi insieme per fare impresa. Ideatrice di Opportunity, che ha anche un sito internet all’indirizzo www.opportunitygame.it, è Giusy Brignoli, giovane cooperatrice con la passione per l’educazione e l’animazione, che ha fatto sperimentare questo nuovo gioco a tantissimi giovani di diverse realtà italiane (Nord, Centro e Sud) e non solo ai ragazzi che frequentano gli oratori o le parrocchie. «Anche se i territori diocesani in cui operano i giovani sono molto diversi tra loro – spiega monsignor Angelo Casile, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei – presentano più o meno le stesse fatiche. Spesso, a detta dei nostri animatori di comunità, sono sfiduciati e vivono come un dramma l’impossibilità di inserirsi nel mondo del lavoro nella loro terra, attraverso un percorso che valorizzi le loro capacità senza calpestare la loro dignità di persone».Opportunity è promosso dal Progetto Policoro (Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei e Caritas italiana) e dalla Cooperativa Il Segno di Fuscaldo, in provincia di Cosenza. Possono giocare massimo 12 persone oppure sei coppie. Le figure coinvolte sono un capogioco e uno o due osservatori. Il tempo previsto per finire la partita è due ore. Assomiglia un po’ al vecchio Monopoli, ma in questo caso vince chi riesce a conoscere il territorio, costruire un progetto di vita, entrare nei meandri del mondo del lavoro e riuscire a intercettare nuovi sbocchi professionali. Insomma, vince chi riesce a proporsi in maniera attiva, scommettendo anzitutto su se stesso, senza cercare scorciatoie improprie. Lo spirito del gioco è proprio questo: trasmettere la speranza contro la rassegnazione, la consapevolezza che il fatalismo non può vincere sulla voglia di fare. Giusy Brignoli e i suoi amici hanno collaborato attivamente a tutti i processi di questo lungo percorso: da Giuliana che ha realizzato tutte le illustrazioni; a suor Tiziana, che ha accompagnato i giovani per sperimentare, verificare Opportunity, fino ai suoi genitori, che hanno rifinito i 4mila dadi, per contenerne i costi di produzione. Informazioni sul gioco anche nel sito internet www.progettopolicoro.it.
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