venerdì 29 aprile 2016
Dall’installatore di impianti termici a basso impatto all’ingegnere energetico, fino ad arrivare all’esperto di acquisti  sostenibili.  I dati sono contenuti nel VI rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere, promosso in collaborazione con il Conai.
Tre milioni di "lavoratori verdi" nel 2015
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Dall’installatore di impianti termici a basso impatto all’ingegnere energetico, fino ad arrivare all’esperto di acquisti sostenibili. Sono i lavori verdi che nel 2015 contano oltre tre milioni di occupati. I dati sono contenuti in Green Italy 2015, il VI rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere, promosso in collaborazione con il Conai, che misura e pesa la forza dell'economia verde nazionale, secondo cui un’impresa su quattro dall’inizio della crisi ha scommesso su innovazione, ricerca, design, qualità e green economy.In particolare, dal rapporto emerge che i green jobs sono i veri protagonisti dell'innovazione e anche le nostre piccole e medie imprese portano il loro importante contributo e primeggiano a livello europeo sul fronte della ‘riconversione verde’ dell’occupazione: dalla fine del 2014, il 51% delle pmi italiane ha almeno un lavoratore verde più, che nel Regno Unito (37%), Francia (32%) e Germania (29%).La diffusione geografica della domanda di green jobs vede una marcata concentrazione nel Nord-Ovest con buone prospettive anche nel Nord-Est. Tra le regioni più virtuose su questo fronte troviamo la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna e la Campania. Scendendo nel dettaglio provinciale, troviamo sul podio, con il più elevato numero di assunzioni 'verdi' nel 2015, la provincia di Milano, cui seguono la provincia Roma, Torino e Napoli.Tra le figure professionali più richieste: l’installatore di impianti termici a basso impatto, l’ingegnere energetico, il tecnico meccatronico, l’ecobrand manager, l’esperto di acquisti verdi, l’esperto in demolizione per il recupero dei materiali, l’esperto del restauro urbano storico, il serramentista sostenibile, l’esperto nella commercializzazione dei prodotti di riciclo, il programmatore delle risorse agroforestali, l’esperto in pedologia (la scienza che studia il suolo), l’ingegnere ambientale, lo statistico ambientale e il risk manager.
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