mercoledì 29 aprile 2020
L'indagine di Selectra su cosa è consentito fare
Trasloco e lavori in casa, poche restrizioni
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In questa fase difficile della nostra vita caratterizzata da molti divieti e spesso confusione normativa, ci sono necessità che non sono esplicitamente menzionate nei decreti, come ad esempio i traslochi in quarantena. Cosa si può fare in questo momento e cosa no? Selectra, azienda che aiuta a gestire i contratti delle utenze di casa, chiarisce la situazione.

Cercare casa? Si, ma con visite virtuali. Gli uffici delle agenzie immobiliari sono infatti chiusi, ma possono continuare a lavorare in smart working, inviando foto e video delle case ai clienti interessati. Non è consentito visitare gli appartamenti, ma si possono organizzare videochiamate. Lavori di ristrutturazione? Si, dal 4 maggio il decreto da via libera alla riapertura delle costruzioni e dei cantieri privati. Questo provvedimento permetterà a chi pianificava un trasloco di ultimare i lavori in casa e di trasferirsi nella nuova abitazione. Cambiar casa durante la quarantena? Si, ma solo in caso di “estrema urgenza”. Le norme vietano gli spostamenti non giustificati da motivi di lavoro, salute, estrema necessità comprovata. Il trasloco può essere considerato una estrema necessità? Non c’è un riferimento specifico a questo tipo di attività in nessun documento ufficiale, dunque dobbiamo farci guidare dal buon senso ed effettuare il trasloco solo se non abbiamo altre soluzioni. Potrebbe trattarsi di un trasloco reso necessario per motivi di salute, un'attività di compravendita con data antecedente rispetto alle misure restrittive oppure di un contratto di locazione scaduto in particolare se la disdetta è stata inviata prima dell’inizio della quarantena. Le attività di trasporto sono consentite e tante ditte che effettuano i traslochi continuano ad effettuarli, con le precauzioni dovute. Sono necessari tutti i documenti, compresa l'autocertificazione. Trasloco delle utenze? Nessuna restrizione. Luce e gas sono considerati beni essenziali e quindi tutti i servizi sono garantiti. Non c’è nessuna restrizione concernente la possibilità di effettuare le operazioni con le proprie utenze, ma le attività che richiedono l'intervento fisico di un tecnico, come l’allacciamento potrebbero richiedere più giorni rispetto alle tempistiche standard. Le operazioni gestite da remoto invece, rese possibili dalla diffusione di contatori telegestiti, come la prima attivazione, il subentro o la voltura non subiscono variazione e verranno eseguite rispettando le tempistiche standard. Interventi tecnici a domicilio? Solo per la risoluzione dei guasti. Il tecnico tecnico può intervenire solo se c’è un’emergenza o un’attività causata da necessità comprovate. Se si tratta di un controllo o un intervento di routine.

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