giovedì 30 gennaio 2014
Il marchio nipponico ha superato nel 2013 la soglia storica di 10 milioni di veicoli prodotti. Volkswagen sorpassa General Motors nella classifica delle vendite. Gli analisti: tra 5 anni scenario ribaltato.
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Guerra delle cifre per il mondo dell'auto, dove scalare anche una sola posizione nella classifica delle vendite significa moltissimo in termini di immagine e di prestigio. Lo spunto lo ha offerto Volkswagen, il più grande gruppo automobilistico europeo, che oggi ha comunicato di essere salito al secondo posto nella graduatoria mondiale dei produttori per numero di vetture vendute, superando la statunitense General Motors. Una nota della Casa di Wolfsburg informa infatti che il gruppo Volkswagen l'anno scorso ha venduto complessivamente 9,73 milioni di mezzi, contro i 9,715 di GM. Per quanto riguarda invece le vetture prodotte, secondo stime di enti indipendenti, General Motors resta al secondo posto (con 9.793.771 unità) davanti a Volkswagen (terza con 9.766.912).
L'unica certezza assoluta riguarda la prima posizione, che nessuno contesta. Toyota ha prodotto nel 2013, a livello di gruppo, un totale di 10,11 milioni di veicoli (+2,1% sul 2012), diventando la prima casa automobilista al mondo a superare quota 10 milioni in un anno. Il colosso giapponese si è confermato leader mondiale anche nelle vendite, con 9,98 milioni di veicoli (+2%).
 
Toyota si conferma dunque l'asso piglia tutto tra i grandi gruppi automobilistici mondiali, ma secondo l'analisi di Autofacts tra cinque anni lo scenario sarà completamente ribaltato. Il gigante nipponico, nel 2018 dovrebbe scendere nella classifica dei costruttori addirittura al quarto posto con 10.753.094 veicoli prodotti. In progresso quindi del 6,4% rispetto ai datidel 2013, ma con un tasso di crescita annuo composto che si ferma all'1,3%. Mentre quello del gruppo Volkswagen, che secondo Autofacts tra cinque anni sarà il primo costruttore mondiale con 12.201.227 unità, viaggia a ritmi annuali del 4,6% e quello del secondo costruttore mondiale Gm (12.056.017 unità prodotte la previsione per il 2018) ad un tasso di crescita annuo composto del 4,2%.
 Ancora più alto è stimato il ritmo di crescita annuo nei prossimi cinque anni del gruppo Renault-Nissan (6,2%) che nel 2013 Autofacts vede al quarto posto nella classifica deicostruttori con 8.102.334 unità prodotte, ma nel 2018 dovrebbe conquistare la terza posizione, con 10.941.384 unità ed un incremento di ben 2.839.050: il più alto nella 'top ten' dei grandi costruttori mondiali.
 
Dal sesto al decimo posto in classica, invece, nessuna sorpresa. Si confermano, sia nel 2013 che nel 2018, quinto il gruppo coreano Hyundai (7.532.110 unità prodotte nel 2013 e8.882.179 previste nel 2018), sesto il gruppo Ford (6.103.187 nel 2013 e 7.483.178 nel 2018), settimo il gruppo Fiat-Chrysler (4.398.412 nel 2013 e 5.819.451 nel 2018), ottava Honda (4.274.109 nel 2013 e 5.599.767 nel 2018), nona la francese PSA Peugeot Citroen(3.132.110 nel 2013 e 4.031.754 nel 2018) e decima Suzuki (2.462.709 nel 2013 e 3.085.253 nel 2018).
 "Dai dati emergono - ha spiegato all'agenzia Ansa il responsabile in Italia di PricewaterhouseCoopers per il settore automotive, Giorgio Elefante - due categorie di gruppi. Quelli che nel 2018 vedranno aumentare la produzione di oltre 2 milioni di unità, incui spiccano Renault-Nissan (+2.839.050), Volkswagen (+2.434.315) e GM (+2.262.246), e quelli la cui crescita è stimata ad oltre un milione di unità. Tra questi, il primato nell'incremento dei volumi spetta a Fiat-Chrysler che in cinque anni, almeno secondo le informazioni pubbliche attualmente disponibili, dovrebbero crescere di 1.421.039 unità. A seguire Ford con 1.379.991 unità, Hyundai con 1.350.069 e Honda con 1.325.658".
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