La "squadra" di Timeflow - Archivio
Timeflow, la start up fondata a maggio 2020 da Lorenzo Danese, Federico Patrioli, Gianmarco Ferrante e Iacopo Albanese, attraverso una soluzione basata su un algoritmo di intelligenza artificiale, punta a innovare e semplificare il processo di ricerca, selezione e ingaggio di profili tecnici forniti da aziende partner, mettendo in comunicazione sulla piattaforma clienti e fornitori. A un anno dalla costituzione, ha chiuso il suo primo aumento di capitale in equity di 325mila euro, i fondi saranno utilizzati per ampliare il team vendite, implementare nuove funzionalità e mettere le basi al processo di internazionalizzazione ad oggi previsto per fine 2022. L'aumento di capitale della start up ha coinvolto diversi investitori seriali e imprenditori noti nel settore di riferimento tra cui David Wallack, Paolo Giolito e Paolo Landoni.
«Con questo aumento di capitale vogliamo ampliare il nostro team, assumendo nove under 30 e progettare l’internazionalizzazione del nostro progetto entro il 2022. Vogliamo investire in sei nuove risorse per strutturare il team vendite e puntiamo a migliorare sempre di più la piattaforma affinché diventi una soluzione imprescindibile nel settore. Continuare a semplificare sempre di più il processo di procurement è il nostro obiettivo», afferma l’amministratore delegato e socio fondatore Lorenzo Danese.
Grazie alla sua piattaforma, la start up punta a semplificare il modo in cui le grandi aziende gestiscono la ricerca di nuovi profili esterni per far fronte ai picchi di richiesta che richiedono maggiore forza lavoro. A oggi, il processo di ricerca, selezione e ingaggio è ancora laborioso e si basa perlopiù su procedure non automatizzate, spesso i profili proposti dai fornitori risultano non in linea con le richiesta e questo comporta inevitabilmente un rallentamento del processo di ingaggio ed un aumento dei costi.
Partendo da queste esigenze Timeflow ha sviluppato un algoritmo in grado, attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, di calcolare la compatibilità fra i profili offerti dai fornitori e le esigenze di reclutamento dei clienti. Avviene quindi un’immediata comparazione tra le competenze specialistiche dei profili pubblicati sulla piattaforma dalle aziende fornitrici e i requisiti di progetto dettagliati dai clienti. Il risultato è che i clienti ricevono solo candidature mirate risparmiando tempo e denaro e i fornitori entrano in contatto con nuovi clienti interessati ai loro profili con un processo lineare e ottimizzato.
«Quando un’azienda pubblica una posizione sul proprio portale di gestione fornitori, si crea un effetto imbuto che provoca la candidatura di profili spesso non in linea con la richiesta. Noi di Timeflow siamo andati a strutturare una soluzione che prevede che il fornitore pubblichi sul Marketplace i profili che ha a disposizione e che il cliente dettagli la sua esigenza specificando i dettagli di progetto (skill, seniority, tariffa) – continua Danese –. La piattaforma poi, attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale, crea il matching rendendo visibile all’azienda cliente i profili più adatti alle sue esigenze, facendo così risparmiare tempo e risorse anche nel processo di selezione e ingaggio».
Per maggiori informazioni: www.timeflow.it.