lunedì 22 novembre 2021
Sul piatto la Kohlberg Kravis Roberts & Co mette 0,505 euro per azione. Per ora la manifestazione d'interesse per il 100% della società non è vincolante. Vivendi si oppone. Sarà battaglia in cda
L'Ad di Tim Luigi Gubitosi

L'Ad di Tim Luigi Gubitosi - ANSA

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L'offerta a sorpresa del fondo americano Kkr per mettere le mani su Tim fa volare il titolo del colosso delle Tlc, che accelera in Borsa in avvio di contrattazione fino a superare il +30 per cento. L'Opa sul 100 per cento della società è stata resa nota nel fine settimana. Le intenzioni sono "amichevoli" ma in cda i rappresentanti di Vivendi, primo azionista con il 23,8%, non l'hanno presa bene, convinti che in realtà ci sia qualche "manina" dietro questa mossa, per cui si preannuncia battaglia. Alle spalle però c'è un Governo che pur senza schierarsi guarda al Piano Italia a 1 Giga e valuta come "positivo" l'interesse per il Paese. "L'obiettivo del Governo è assicurare che questi progetti siano compatibili con il rapido completamento della connessione con banda ultralarga, secondo quanto prefigurato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con gli investimenti necessari nello sviluppo dell'infrastruttura, e con la salvaguardia e la crescita dell'occupazione" ricorda il Mef. "L'interesse di questi investitori a fare investimenti in importanti aziende italiane è una notizia positiva per il Paese - è la posizione del Ministero dell'economia -. Se questo dovesse concretizzarsi, sarà in primo luogo il mercato a valutare la solidità del progetto".
Per ora la manifestazione d'interesse del fondo americano non è vincolante, prima vuole avere accesso alla data room, con
una due diligence che potrebbe durare 4 settimane e avere il "gradimento da parte dei soggetti istituzionali rilevanti", ovvero assicurarsi che il Governo non eserciti la Golden Power. Tanto che anche altri fondi fanno sapere di aver aperto il dossier Tim: Advent e Cvc si dicono aperti al dialogo con tutti gli stakeholders per identificare in modo trasparente una soluzione di sistema per il rafforzamento industriale della società
Sul piatto la Kohlberg Kravis Roberts & Co mette 0,505 euro per azione e si accontenta del 51% di entrambe le categorie di azioni, ordinarie e risparmio, ma punta al 100% per procedere al delisting. Significa valutare la società 11 miliardi di euro,
ovvero il 45% in più rispetto alla capitalizzazione alla chiusura di Borsa venerdì scorso
, quando le azioni ordinarie erano quotate 0,3465 euro. Nel frattempo il valore del titolo è schizzato, con la Consob che monitora.
I sospetti vedono nell'offerta a sorpresa del fondo americano Kkr sembra un "colpo di coda" dell'ad Luigi Gubitosi, nelle ultime settimane messo alle strette dal suo primo socio Vivendi. Ma il 26 novembre lo aspetta un nuovo confronto in cda e all'ordine del giorno, secondo i rumors, potrebbe essere messa la sfiducia se i francesi troveranno in tempo un sostituto che metta d'accordo anche Cdp. Nel frattempo, in vista del cda del 26, i sindacati hanno lanciato l'allarme per possibili esuberi da scongiurare.

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