mercoledì 17 giugno 2015
Nel periodo 2011-2014 aumentano dell'1,4%. Nel 2015, delle oltre 23mila assunzioni previste dalle aziende (+7 % sul 2014), circa 20.400 saranno riferite alla filiera della cultura (+20% sul 2014).
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Il sistema produttivo culturale (imprese culturali e creative, patrimonio storico-artistico, performing arts e arti visive) produce in Italia 78,6 miliardi di valore aggiunto e 'attiva' altri settori dell'economia arrivando a muovere complessivamente il 15,6% del valore aggiunto nazionale, 227 miliardi di euro. Tanto vale nel 2014 il sistema produttivo culturale e creativo, un dato comprensivo del valore prodotto dalle filiere culturali e creative, ma anche da quella parte dell'economia nazionale che viene attivata dalla cultura, a cominciare dal turismo. È quanto emerge dal rapporto 2015 Io sono cultura - L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi, elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere.Secondo i dati raccolti nel dossier, nel periodo 2012-2014, quindi in piena crisi, le imprese che hanno investito in creatività hanno visto crescere il proprio fatturato del 3,2%, mentre tra le non investitrici il fatturato è sceso dello 0,9%. E sempre le imprese che hanno investito in creatività sono state premiate con un incremento delle esportazioni del 4,3%, al contrario chi non ha puntato su questo asset ha visto l'export crescere dello 0,6%. Tendenze confermate anche nel 2015 dall'incidenza delle imprese che investono in creatività tra le imprese esportatrici: il 48,1% delle imprese che hanno scommesso sulla creatività esportano, mentre la quota scende al 21,6% tra quelle che negli ultimi tre anni non hanno investito in creatività. L'export culturale aumenta anche tra 2013 e 2014: +3,7% (a fronte di un totale italiano del +2,1%) e in pratica un euro su dieci esportato dall'Italia è prodotto dalla cultura.Buone notizie anche sul fronte occupazione: in questo settore nel periodo 2011-2014 è cresciuta dell'1,4% (in particolare nel design, performing e arts e arti visive, videogiochi e software). Nel 2015, delle oltre 23mila assunzioni previste dalle imprese (+7 % sul 2014), circa 20.400 saranno riferite alla filiera della cultura (+20% sul 2014).
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