lunedì 5 febbraio 2024
Coinvolti 2.260 lavoratori. I sindacati: "Nuovo segnale di sofferenza". Elkann: "Nessuna fusione con altri costruttori"
Stellantis, a marzo un mese di cassa integrazione a Mirafiori

Ansa

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Un mese intero di cassaintegrazione a marzo per i 2.260 lavoratori di Mirafiori. Le linee della Maserati e della 500 elettrica non si fermeranno completamente, ma lavoreranno su un solo turno. A comunicarlo è stata Stellantis ai sindacati, che hanno subito commentato il provvedimento. "È un nuovo un segnale della continuazione del periodo di sofferenza per Mirafiori – ha detto Sara Rinaudo, segretario territoriale Fismis Confsal di Torino -. Noi siamo ben consapevoli del piano strategico in corso di Stellantis, che ha sempre affermato di puntare su Mirafiori, ma constatiamo con dispiacere il periodo di difficoltà che sta affrontando il sito in questo momento, in particolare la carrozzeria; difficoltà che noi cercheremo di gestire al meglio per attutire al massimo le ricadute sui lavoratori e sui loro salari. Auspichiamo che l'intervento del governo, con il nuovo piano incentivi, sostenga la ripresa del mercato. Serve una collaborazione in sinergia con la Regione, per tutelare il territorio".

"Un altro dato ultranegativo della fase che stiamo attraversando. Ci sono tanti segnali che ci fanno tremare i polsi", sottolinea anche Edi Lazzi, segretario generale della Fiom torinese. "È la riprova della previsione purtroppo negativa. Il nodo è arrivato al pettine. Il caso Mirafiori deve essere di rilevanza nazionale, lo stabilimento deve essere messo nelle condizioni di avere prospettive", evidenzia Rocco Cutrì, numero uno della Fim torinese. "Siamo molto preoccupati perché questa cassa integrazione si aggiunge a quella che già c'è. Quello che abbiamo non basta, serve un nuovo modello subito subito", aggiunge Luigi Paone, segretario della Uilm torinese.

Elkann: "Nessuna fusione"

Da parte sua il presidente di Stellantis ha evidenziato che "non esiste alcun piano allo studio riguardante operazioni di fusione di Stellantis con altri costruttori”, in risposta ad alcune ipotesi circolate sulla stampa relative ad un possibile consolidamento futuro tra Stellantis e Renault. Per Elkann, “la società è concentrata sull'esecuzione del piano strategico Dare Forward e nella puntuale realizzazione dei progetti annunciati, per rafforzare la sua attività in ogni mercato dove è presente, inclusa l'Italia". “In questo quadro – ha aggiunto Elkann - Stellantis è impegnata al tavolo automotive promosso dal Mimit, che vede uniti il Governo italiano con tutti gli attori della filiera nel raggiungimento di importanti obiettivi comuni per affrontare insieme le sfide della transizione energetica".

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