lunedì 2 giugno 2014
Rapidità e precisione, sicurezza e umiltà: sono questi i segreti per vincere la sfida contro il tempo di questi colloqui supersonici.
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Sette secondi, né un millesimo più né uno di meno. È questo il tempo sufficiente a un’azienda per capire se il candidato che sta sostenendo il colloquio sarà adatto o meno al posto! Per questo è necessario “allenarsi” per conquistare quell’empatia necessaria e decisiva che in così poco tempo può determinare se una persona viene selezionata o meno. A tal proposito la BP Sec, azienda del settore delle consulenze e dei servizi formativi, attraverso la sua ormai celebre Bp Academy, ha istituito il primo corso italiano di Speed training”, per aiutare coloro che non sanno dove sbattere la testa e per formare futuri candidati che siano in grado, in pochi minuti, se non addirittura in secondi, di comunicare le proprie qualità facendo sentire a proprio agio il datore di lavoro e trasmettendo immediatamente empatia e sicurezza. A spiegare il contenuto di questo corso è il fondatore di Bp Sec, Daniele Barbone, unico italiano inserito nella commissione internazionale di esperti dell’ultimo G20 Civil Summit di Mosca e riconfermato dalla presidenza del G20 australiano per il 2014: “Non esiste nessun ciclo di studi superiori o universitari che ti può formare su questi temi. Per questo molti candidati si presentano in modo inadeguato e non hanno mai fatto esercitazioni pratiche sul tema. Abbiamo pensato – afferma Barbone – che partendo dalle esercitazioni e facendo vedere dei filmati esemplificativi, sia possibile trasferire un modus operandi vincente. Sono abilità che poi servono anche dopo l’assunzione, perché l’attività di relazione con i terzi in ogni ambiente lavorativo è fondamentale. Per questo sono state indicate alcune regole basilari che sono parte del decalogo che viene insegnato al corso.”Ecco le prime cinque regole del decalogo insegnate al corso:  1) Studiate con grande attenzione l’azienda nella quale state per presentarvi. La sua storia, la sua missione il suo mercato. Più informazioni avete e più vi sentirete psicologicamente pronti al colloquio. 2) L’immagine personale deve essere consona al ruolo per il quale vi candidate. Studiatela con grande attenzione e ricordate che nei colloqui non c’è molto tempo e dunque l’abito fa il monaco. Vi fareste mai operare in ospedale da un uomo che si presenta in jeans strappati e con anelli e tatuaggi sulle braccia? Alla sera in Birreria andate come volete, ma mai ad un colloquio. 3) Siete a meno di 50 cm di distanza dal vostro interlocutore. La vostra igiene è fondamentale. Per questo arrivare di corsa e sudati, non aver curato le mani o la barba sono dettagli che si notano immediatamente. 4)  Salutate il vostro esaminatore in piedi, con una stretta di mano decisa e mai eccessiva, sorridete. Appena vi viene fatto cenno di accomodarvi potete sedervi, mai prima. Da seduti serve una postura con la schiena dritta e non tenete le braccia conserte o le gambe accavallate sono tutti segni di chiusura. Parlate in modo chiaro e con sicurezza. Non perdete mai il contatto visivo  con chi vi intervista. 5) Ascoltate con grande attenzione le domande che vi vengono fatte e se avete dubbi chiedete ripetendo la parte della domanda che non vi è chiara. Insomma, rapidità e precisione, sicurezza e umiltà, sono questi i segreti per vincere la sfida contro il tempo di questi colloqui supersonici.
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