venerdì 22 aprile 2016
​Solidarietà più agricoltura nel nuovo progetto nato in seno ala Confcooperative Benevento in tandem con il Dipartimento di salute mentale. I promotori: «Così un'idea diventa impresa»
Solidagri, il lavoro dei campi fa rinascere gli esclusi
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Il lavoro dei campi come rinascita, del territorio e delle persone. Potrebbe essere in sintesi l’obiettivo di Solidagri, la cooperativa sociale agricola nata da un progetto sviluppatosi da Confcooperative Benevento, e che è espresso nella sua stessa definizione: solidarietà più agricoltura. La nuova impresa dà infatti seguito al progetto di agricoltura sociale L’Orto dei Semplici, finanziato da Fondazione Con Il Sud, che ha permesso l’integrazione e l’inclusione sociale nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati attraverso l’agricoltura a chilometri zero. I soci fondatori di Solidagri sono le persone che hanno partecipato attivamente a tale progetto, tra cui cinque utenti del Dipartimento di salute mentale di Benevento, ormai esperti operatori in agricoltura, alcuni tutor e rappresentanti del Consorzio Amistade, capofila del progetto, e della cooperativa sociale Social Lab 76. Iniziative che, mettendo insieme istituzioni, attori sociali e imprese, rappresentano una strada all’economia civile e consentono di non lasciare indietro nessuno. «L’Orto dei Semplici era nato come esperimento – spiegano a Fedagri Confcooperative Campania – per testare la possibilità di dare un avvenire lavorativo nel settore agricolo ad alcune persone. Solidagri è l’approdo imprenditoriale che qualifica la riuscita del progetto pilota che lo ha originato». Il progetto L’Orto dei Semplici prevedeva infatti un processo di autoimprenditorialità per utenti del Dipartimento di salute mentale che si sarebbe concluso proprio con l’avvio di un’impresa agricola e la commercializzazione di ortaggi a chilometri zero. «Abbiamo costruito una rete a supporto di una idea imprenditoriale. Mettere insieme cooperazione sociale e agricoltura fino a qualche anno fa era improponibile, e invece siamo giunti alla realizzazione dell’impresa che darà lavoro agli utenti del Dipartimento di salute mentale dopo un processo di formazione ad hoc» afferma Rino Di Domenico, presidente del Consorzio Amistade. Solidagri si occuperà anche di promuovere attività di educazione alimentare ed ambientale nelle scuole, concentrandosi soprattutto sulla cultura del cibo e sulla salvaguardia dell’ambiente. «Spesso sfugge l’importanza dell’agricoltura sociale – sottolineano inoltre a Fedagri Confcooperative Campania – che è capace di coniugare la produzione agricola di qualità con l’inserimento sociale di soggetti svantaggiati, un valore aggiunto, quest’ultimo, sempre difficile da quantificare e che qualifica sempre più il settore agricolo come grande vettore di integrazione sociale». 
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