martedì 3 aprile 2018
Manovra diversiva per superare lo stop delle autorità di controllo britanniche. Intanto anche il gruppo americamo Comcast presenta un'offerta
Walt Disney pronta a comprare le News
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Rivoluzione in arrivo per la televisione satellitare. La Walt Disney sarebbe pronta ad acquistare Sky News, per calmare le acque in Gran Bretagna, dove le autorità politiche e quelle di controllo temono che Rupert Murdoch possa avere troppa influenza sul mercato dei media inglesi. L'impegno è una delle due proposte che la 21st Century Fox, la società controllata appunto da Murdoch, e Disney si augurano di possa portare al via libera da parte delle autorità sull'offerta di Fox di assumere il pieno controllo di Sky, il gruppo televisivo a pagamento, lanciato dal magnate australiano nel 1989. Fox attualmente possiede il 39% di Sky e punta a raggiungere il 100%, superando le sabbie mobili della valutazione delle autorità di controllo che vedono l'operazione come un pericolo per la plurarità d'informazione.

L'Autorità garante della concorrenza avrebbe segnalato a Fox l'intenzione di non raccomandare l'affare a Matt Hancock, il segretario alla Cultura del Regno Unito che deve dire l'ultima parola sull'operazione. Da qui la mossa diversiva di Fox: vale a dire la garanzia che non sarà Rupert Murdoch a controllare Sky News visto che con la sua News Corporation, pubblica diversi giornali, inclusi The Sun e The Times.

Fox, per calmare le acque ha lanciato due proposte, quella di separare Sky News da Sky, vendendola direttamente a Disney, e quella di creare un'azienda indipendente, dentro Sky, impegnandosi a finanziarla per 15 anni. L'azienda sarebbe guidata dal capo di Sky News, e verrebbe creato un board indipendente. Fox si dice certa di poter in questa maniera ottenere il via libera delle autorità di controllo.

In un'operazione a parte Disney ha già concordato un'intesa da 66 miliardi di dollari per acquisire le attivitàdi intrattenimento di Fox - compresa la sua partecipazione in Sky - sebbene il percorso verso il completamento di tale transazione sia stato ostacolato dal ritardo regolamentare nell'operazione Fox-Sky. A complicare la situazione un'offerta a sorpresa per Sky di Comcast, il gruppo americano delle tv via cavo.

Nel risiko delle grandi manovre la televisione a pagamento si inserisce l'accordo storico, dopo 15 anni di guerra, sottoscritto pochi giorni fa da Mediaset e Sky per un travaso di contenuti dal digitale terrestre al satellite. La società di Silvio Berlusconi e quella di Rupert Murdoch hanno raggiunto un accordo che mette fine ad anni di scontri (costati anche molto cari come quello sullo sui diritti tv per lo sport) e che, in futuro, potrebbe forse preludere alla nascita di una unica emittente a pagamento.

Gli abbonati Sky entro l'estate troveranno inclusi nei loro abbonamenti senza costi aggiuntivi l'intera offerta di canali Cinema e Serie Tv di Premium. Sky, invece, creerà una sua offerta pay tv sul digitale terrestre a partire dal primo giugno prossimo basata sulla capacità trasmissiva di Mediaset. Un chiaro segnale del Biscione ai francesi di Vivendi, che avevano provato a dare l'assalto a Mediaset per coronare il sogno di Vincent Bolloré di creare la più importante media company del Sud Europa, con il corollario della scalata a Tim che li ha portati a scontrarsi non solo con Mediaset, ma anche con il governo italiano. Le grandi manovre continuano.

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