mercoledì 15 gennaio 2020
Sarà integrato di serie sulla nuova Puma un localizzatore dei pericoli che funziona tra auto connesse. Nasce intanto Ford-Trucks Italia
Sicurezza, Ford vede cosa c'è dietro l'angolo
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Spesso sapere in anticipo cosa ci attende dietro una curva può rivelarsi molto utile, addirittura fondamentale quando ci si trova al volante di un'auto. Lo sa bene Ford che integra la tecnologia per auto connesse in modo da riuscire ad evitare i pericoli nei quali si può incappare durante il percorso. L'arma vincente di questa tecnologia, che la rende diversa dalle altre, sta sicuramente nel fatto che il sistema non viene messo in funzione tramite un'app ma è l'auto stessa ad essere connessa ad internet.

Nel dettaglio, il sistema Local Hazard Information (LHI) avvisa di un pericolo in tempo reale, informando i conducenti di eventuali situazioni pericolose sulla strada da percorrere, prima che queste vengano viste o rilevate dai sensori dell'automobile. Quando il conducente che precede incontra situazioni improvvise, come code, incidenti o carichi rovesciati, la tecnologia invia all'automobilista che segue un immediato preavviso. La segnalazione può riguardare ogni tipologia di imprevisto come grandinate, acquazzoni improvvisi o frane sulla strada. I riferimenti utilizzati dalla tecnologia provengono da ciò che sta accadendo alle auto circostanti. È possibile che gli airbag siano stati attivati, le luci di emergenza lampeggino o che i tergicristalli siano in funzione. I precedenti sistemi di allerta per incidenti stradali facevano affidamento sui driver per inserire le informazioni al fine di generare avvisi, mentre la nuova tecnologia Ford lavora in modo autonomo, senza alcuna necessità di interazione con il conducente.

I pericoli vengono visualizzati, tramite il display, solo se è probabile che l'incidente abbia un impatto sul viaggio del conducente. Rispetto agli attuali sistemi di radiodiffusione delle condizioni stradali che spesso forniscono notifiche non rilevanti per il conducente specifico, la nuova tecnologia Ford è stata progettata per essere utile ai singoli utilizzatori con alert dedicati. La tecnologia, prevista di serie a bordo di nuova Puma, verrà introdotta su oltre l'80% della gamma di passenger cars di Ford entro la fine di quest'anno. I vantaggi del Local Hazard Information non coinvolgeranno solo coloro che viaggiano con modelli Ford. Infatti, le informazioni inviate potranno essere utilizzate per avvisare i conducenti di veicoli di altri brand e viceversa.

Il funzionamento è semplice ed intuitivo: i sensori monitorano le attività di bordo, tra cui la frenata di emergenza, i fari fendinebbia e il controllo della trazione per rilevare condizioni metereologiche o stradali avverse. I dati di queste attività vengono calcolati per determinare la posizione e se si è verificato un incidente. Il veicolo, a questo punto, fornisce automaticamente aggiornamenti tramite una connessione sicura al cloud utilizzando il modem FordPass Connect. Il partner tecnologico di Ford, HERE Technologies, gestisce la piattaforma centrale su cloud che raccoglie informazioni da più brand, (regolate da un accordo tra i diversi marchi). Più auto sono connesse alla rete, maggiore sarà l'efficienza del sistema. Inoltre, le informazioni utilizzate per fornire ai conducenti altri avvisi provengono da banche dati delle autorità pubbliche e dai rapporti sul traffico, incluse quelle relative ai veicoli in contromano o alla presenza di animali, persone e di eventuali lavori stradali in corso.

Nasce F-Trucks Italia

Forse non tutti sanno che Ford non produce solo vetture ma anche trucks, più comunemente conosciuti come “camion”. Sì, quei mezzi grandi e grossi che, normalmente, vengono utilizzati per portare tutto ciò che serve dal produttore al consumatore. E normalmente, se girano loro, allora significa che gira l’intera economia. Bene, a partire dalle prossime settimane, questi trucks griffati Ford, li vedremo circolare sulle nostre strade e autostrade grazie all’esordio nel mercato italiano di F-Trucks Italia. Si tratta di una S.p.A. che punta a conquistare una quota di mercato del 6% nel giro di tre anni grazie soprattutto al gigante F-Max, eletto International Truck of the Year 2019. Che, solo a vederlo parcheggiato nel grande locale dove si è svolta la presentazione della nascita di questa nuova società, fa una certa impressione.

Dopo molte anticipazioni e una grande attesa, quindi, Ford Trucks sbarca in Italia. Nel quadro di una strategia di ampliamento della presenza sul mercato europeo – che ha coinvolto per primi i Paesi Baltici per arrivare più recentemente alla Spagna e al Portogallo – il produttore americano mira a raggiungere una copertura del vecchio continente quasi completa.
L’Italia rappresenta un Paese chiave per Ford Trucks: nel 2018 il mercato italiano degli autocarri (mezzi pesanti oltre le 3,5 tonnellate) ha fatto registrare una crescita del 5,1% in termini di immatricolazioni. Ecco dunque l’esigenza per Ford Otosan, la filiale turca del costruttore americano che coordina l’espansione in Europa oltre a produrre i veicoli per tutto il mercato europeo dal 1960, di selezionare il partner più adeguato. Dopo un’analisi rigorosa e approfondita la scelta è caduta su F-Trucks Italia, una S.p.A. costituita da azionisti italiani, tutti attivi nei diversi anelli della filiera del trasporto.

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