L'operatore crocieristico ultra lusso Seabourn ha messo a punto un nuovo tassello nella costruzione della sua prima nave “expedition” firmata da T. Mariotti: il trasferimento dello scafo della nave a Genova per l’allestimento finale.
Lo scafo, costruito fino al ponte nove, è stato spostato sulla super chiatta Arcalupa di Cimolai e poi reso galleggiante a Trieste per iniziare il viaggio di 1.200 miglia nautiche verso Genova. Seabourn Venture è stata in costruzione nei cantieri Cimar a San Giorgio di Nogaro, l’infrastruttura ormai consolidata di T. Mariotti e Cimolai, ed è già dotata di motori, generatori e dei principali equipaggiamenti della sala macchine. “È un importante passo avanti nella consegna della nave”, ha detto Josh Leibowitz, presidente di Seabourn. “Sono molto orgoglioso di tutti coloro che sono coinvolti nella costruzione e ringrazio i nostri team per averci aiutato a raggiungere questo risultato nonostante le circostanze che abbiamo affrontato nell’ultimo anno”. "Siamo fieri di aver raggiunto una tappa fondamentale del progetto e molto entusiasti nel vedere uno scafo di tale bellezza con le sovrastrutture ormai visibili nelle loro linee”, ha aggiunto Marco Ghiglione, ad di T. Mariotti.
La stagione inaugurale di Seabourn Venture inizierà in Norvegia nell’inverno 2022, con l’opportunità di vedere l’aurora boreale. La seconda nave gemella, attualmente in costruzione sempre a San Giorgio di Nogaro, è attesa per la consegna alla fine del 2022. Entrambe sono progettate per ambienti diversi secondo gli standard PC6 Polar Class con hardware e tecnologie moderne che amplieranno le loro rotte globali. Ognuna porterà due sottomarini costruiti su misura, 24 Zodiac, kayak e un team di esperti di spedizioni.
Si tratta di un nuovo risultato di prestigio per la cantieristica made in Italy. T. Mariotti, fondata nel 1928, vanta infatti la progettazione e costruzione di circa il 50% delle navi da crociera super lusso in servizio nel mondo, oltre alla costruzione di megayachts e supply vessels. È parte della holding Genova Industrie Navali (GIN) che ha fondato nel 2008 insieme all’altro cantiere genovese San Giorgio del Porto. GIN è uno dei più importanti player delle costruzioni e riparazioni navali nel Mediterraneo e, grazie a un network di partecipate e partner, è in grado di operare nel segmento navi e mega yachts. Vanta importanti asset nei porti di Genova (area delle riparazioni navali, con 5 bacini di carenaggio), Marsiglia (3 bacini di carenaggio tra cui il 10, il più grande del Mediterraneo) e Piombino (circa 100 mila metri quadrati per la realizzazione di un sito dedicato allo ship recyling e alla cantieristica).