venerdì 18 novembre 2016
Circa 150 studenti presidieranno ogni giorno per tre settimane il Museo del tessile e della tradizione industriale di Busto Arsizio (Varese).
Scuola e impresa unite dal cappello
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Il Museo del tessile e della tradizione industriale di Busto Arsizio (Varese) ha inaugurato la mostra itinerante Il cappello accessorio necessario, nata dagli sforzi congiunti del dipartimento tessile dell’Accademia di Anversa e dell’Associazione Coordinamento Tessitori. Centocinquanta ragazzi delle scuole protagonisti del progetto di accoglienza e sostenibilità messo a punto da Bottega Artigiana in collaborazione con il Comune di Busto Arsizio.

Bottega Artigiana, nello spirito che la contraddistingue, ha voluto creare forti sinergie con il territorio. Da tutta Italia arriveranno maestri artigiani per partecipare al ricco programma di iniziative organizzate presso il museo in concomitanza con la mostra.

Incontri di approfondimento con esperti, docenti di storici della moda e aziende del settore, corsi di tintura, filatura, modellistica, modisteria, tessitura, lavorazione del feltro, maglia, ricamo, pittura su stoffa, declinati appunto sul cappello.


Un motore potente quello dei giovani coinvolti nell’iniziativa legata alla mostra, che già da giovedì 3 novembre hanno iniziato a lavorare coordinati da tutor in una vera e propria esperienza di gestione di un evento.

Gli istituti che partecipano al progetto, che rientra nell’ambito di attività di alternanza scuola-lavoro, sono il Liceo Artistico Paolo Candiani di Busto Arsizio con attività di ufficio stampa e relazioni con il pubblico, produzione e post produzione di video e fotografie. l’Isis Facchinetti di Castellanza (Varese), per attività di accoglienza, visite guidate mentre da Milano porteranno il loro contributo e la loro energia i ragazzi dell’istituto IIS Caterina da Siena, con laboratori di modellistica e modisteria
Circa 150 ragazzi presidieranno ogni giorno per tre settimane il Museo del tessile.

Il progetto ambizioso è quello di creare un grande team di lavoro che, a seconda delle specifiche conoscenze e competenze di ciascuno, possa fare la funzione di una vera agenzia di comunicazione e produzione: gli studenti del Liceo Artistico Candiani con le attività connesse alle esigenze di Ufficio Stampa preparando i profili degli artigiani e degli artisti che sono presenti in Mostra. Si tratta del primo esperimento di questo tipo attivato a Busto Arsizio, un’ esperienza unica che mette a stretto contatto il mondo della scuola con il mondo del lavoro e con una delle più significative realtà museali della città.



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