sabato 12 ottobre 2019
Fino al 18 ottobre sette sezioni tematiche dedicate agli aspetti più attuali della disciplina architettonica, per altrettante tavole rotonde e altrettanti incontri
Al Festival dell'architettura si parla anche di lavoro
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Si discute anche di lavoro a Spam-Dreamcity - il Festival dell’architettura della Capitale organizzato dall’Ordine degli architetti di Roma e Provincia con l’intento di promuovere una rinnovata cultura del progetto - che si terrà fino al 18 ottobre presso la Casa dell’Architettura (piazza Manfredo Fanti, 47). Sette sezioni tematiche dedicate agli aspetti più attuali della disciplina architettonica, per altrettante tavole rotonde e altrettanti incontri; 23 lecture che avranno come protagonisti firme note nazionali e internazionali, provenienti da 12 Paesi del mondo, per un totale di oltre 100 ospiti nel corso della rassegna. E ancora: workshop, mostre, performance, talk, lezioni per i bambini, cinema e spettacoli teatrali distribuiti in nove giornate articolate in un fitto programma che andrà in scena da mattina a sera e dedicate al mondo dell’architettura in tutte le sue forme. Una manifestazione, dal locale all’internazionale, che vuole porre l’attenzione sui problemi e le tematiche che regolano le trasformazioni urbane, sociali ed economiche delle grandi metropoli contemporanee, con un focus specifico sulla Capitale. «Oggi Roma deve ritrovare una sua centralità – spiega Flavio Mangione, presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia – non solo politico-amministrativa, ma anche culturale. Lo deve fare sia per la propria sopravvivenza, ma anche per quella di un Paese che continua a viaggiare a più velocità, facendo crescere disparità che sembrano ormai insanabili. Grazie alla sensibilità e alla forza delle arti cercheremo nuovi stimoli e nuove visioni per provare a riprogettare un futuro all’insegna di un lucido ottimismo».

L'architetto Arianna Palano di Prisma, società di design che punta sui giovani, è convinta che la situazione possa solo migliorare. «Siamo nati più di 30 anni fa - racconta la professionista -. Con la mia squadra progettiamo ambienti di lavoro. Negli ultimi dieci anni siamo cresciuti: da 30 a 110 collaboratori divisi tra Milano, Roma e una start up a Londra. Con noi lavorano architetti, interior designer, ingegneri e strategist: questi ultimi funzionano da raccordo e riportano le esigenze del cliente ai progettisti. Abbiamo pochi dipendenti e molti collaboratori. Sono convinta che ci siano spazi sia per i neo laureati che per i professionisti con anni di esperienza. Vedo un gran fermento solo a Milano. Prima e dopo l'Expo abbiamo avuto l'opportunità di riqualificare tante aree dismesse. Purtroppo lo stipendio medio di un architetto è di circa 1.000 euro al mese. Tanti giovani, però, non si scoraggiano e per fortuna continuano a iscriversi all'Università, anche se poi vanno all'estero. Nel nostro Paese non riescono ad avere spazio, anche se l'Ordine sta provando a sostenerli creando una rete. Ma sono certa che design e bellezza continueranno ad affascinare e appassionare le nuove generazioni».

Durante i nove giorni di festival, 60 studenti e giovani architetti, selezionati attraverso una call internazionale, saranno coinvolti nelle attività di laboratorio di Spam Lab, il workshop che vede come tutor Gianluca Peluffo, Manuel Aires Mateus e Orazio Carpenzano, e focalizzato su tre aree specificamente individuate e concordate con il Municipio I di Roma Capitale: Mercato dei Fiori, area di Via Giolitti, Cittadella Giudiziaria a Piazzale Clodio.

«Guardare al futuro e trovare le soluzioni più appropriate per gestire i cambiamenti del mercato del lavoro è da sempre una priorità per noi - spiega Cristina Cancer di Adecco Group -. L’utilizzo massivo della tecnologia, all’interno dei contesti aziendali e non, ci spinge ad approfondire e diffondere conoscenza e informazione su tematiche digitali e sull’evoluzione del lavoro a esse legata. Abbiamo deciso di investire sull'occupabilità. È in quest’ottica che per supportare concretamente la crescita professionale e il longlife learning, riducendo lo skill mismatch tra le competenze proprie e quelle richieste dal mercato del lavoro, abbiamo attivato Phyd, la piattaforma finalizzata a orientare i lavoratori in un percorso formativo professionale e personale volto a sviluppare nuove competenze e ad aggiornare quelle già acquisite. Si rivolge sia ai giovani in cerca di occupazione, sia ai professionisti che necessitano di una riqualificazione per ricollocarsi nel mercato del lavoro. È basata sul cloud computing e sulle tecnologie di Intelligenza Artificiale. Grazie a un algoritmo è possibile calcolare il livello di competenza rispetto a una posizione per la quale ci si candida. Se in futuro i lavoratori saranno sempre più gli unici responsabili della propria formazione, è oggi necessario investire sia su competenze hard che su competenze soft, dato che queste in alcuni casi possono addirittura portare a guadagnare fino al 40% in più dello stipendio. A gennaio apriremo a Milano uno spazio dove poter incontrare i candidati e poter fornire gli strumenti in grado di colmare le lacune».

Tra le attività concomitanti all’evento, si terrà anche l’iniziativa Spam Kids, durante la quale saranno tenute delle lezioni di architettura per i ragazzi di alcune classi delle scuole romane, al fine di avvicinarli a questo mondo e renderli consapevoli dell’importanza del loro ruolo attivo per il futuro della città.



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