sabato 23 aprile 2016
La mostra organizzata da Quattroruote alla Villa Reale: design, visioni e scenari di un futuro nemmeno troppo lontano
Road to revolution: a Monza il futuro della mobilità
COMMENTA E CONDIVIDI
Un percorso concepito come viaggio nel tempo, che affonda le radici nel passato dell'automobile per cercare di anticipare il possibile futuro. È questo il cuore di "Road to Revolution", la mostra presentata dal mensile "Quattroruote" nel Serrone della Villa Reale di Monza, inoccasione della Triennale e dei 60 anni di storia della rivista automobilistica. La mostra, alla cui presentazione ha partecipato anche Carlo Edoardo Valli, parte del cda di Triennale e Presidente della Camera di Commercio Monza e Brianza che ha ricordato come la Villa Reale sia «l'unica sede distaccata esterna della Triennale», resterà aperta fino al prossimo 12 settembre
"Road to Revolution" è una mostra dai contenuti interattivi e scenari immersivi che, partendo dal domani come lo si rappresentava nella prima metà del secolo scorso, prova a immaginare gli sviluppi di una mobilità in continua evoluzione. Auto intelligenti, intuitive, ecologiche e capaci di guidare in autonomia in mezzo al traffico, rappresentano il futuro, benché per alcune case automobilistiche le "autoguidanti" sono già realtà. «Uno sguardo al passato per immaginare il futuro - hadetto il direttore di “Quattroruote” Gian Luca Pellegrini - per celebrare la storia della nostra rivista ed ampliare i nostri orizzonti per immaginare come sarà la mobilità nel 2056, quando il compleanno sarà per i cento anni».
 
Il concept dello IED. «Per i nostri sessant'anni di storia abbiamo scelto il futuro - ha spiegato Pellegrini - e per questa mostra abbiamo chiesto ad urbanisti, stilisti, designer, sociologi, una visione della mobilità del domani». Pannelli interattivi dai quali accedere ai contenuti progettuali di alcune case automobilistiche, rappresentano il punto di contatto tra i visitatori della mostra e quanto potrebbe realizzarsi nei prossimi anni. «A Ginevra abbiamo presentato Shiva, un prototipo della mobilità senza guidatore realizzato in collaborazione con lo IED di Torino», ha aggiunto il direttore di Quattroruote parlando del nuovo concept elettrico italiano, frutto di un progetto portato avanti dai ragazzi dello IED, in cui il parabrezza servirà solo a proiettare film perché sarà completamente autonomo.
 
Le visioni. Bmw, con la sua "Vision Next 100", immagina invece un'auto ultracompatta, sportiva, dove i pneumatici si fondono alla scocca e sul parabrezza appaiono traiettorie ideali e ostacoli. Già in lavorazione invece, la "i3", elettrica e pensata per la città, che secondola casa produttrice tedesca in pochi anni occuperà il 25% del mercato.Audi da parte sua ha già testato su strada in America la sua "TTS" a guida autonoma, dove sicurezza e manovrabilità sono ottenuti grazie ad un sistema integrato di telecamere, radar e gps. Anche Mercedese Nissan sono già al lavoro, mentre Volvo ha associato alla sua futuristica macchina a guida autonoma, un braccialetto controller per farsi venire a prendere dalla vettura o per riscaldarla anticipatamente prima di salire a bordo.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: