mercoledì 24 giugno 2015
Secondo le previsioni, mentre in Italia il mercato del nuovo diminuirà nel tempo, fino a pesare il 2% nel 2050, quello della ristrutturazione sostenibile continuerà a crescere. Il 24 e 25 giugno a Riva del Garda (Trento) torna l'evento Rebuild.
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La ripresa passa anche dalla riqualificazione urbanistica. Lo stesso presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha ribadito più volte che il motore dell'economia è l'edilizia. Tra il 2008 e il 2013 si sono persi in Italia 1.118.000 posti di lavoro di cui 40mila nelle costruzioni, il 21,5% dei livelli pre crisiQuello delle riqualificazioni è l’unico segmento a registrare un segno positivo nel campo delle costruzioni: negli ultimi due anni è cresciuto del 20%. Nel 2013 sono stati spesi 116,8 miliardi di euro in manutenzione ordinaria e straordinaria: ciò significa che il 66,9% dell’intero fatturato dell’edilizia è derivato dalla riqualificazione. Questa tendenza è destinata a rafforzarsi in futuro: secondo le previsioni, mentre in Italia il mercato del nuovo diminuirà nel tempo, fino a pesare il 2% nel 2050, quello della ristrutturazione sostenibile continuerà a crescere. In Italia a fine 2013 i posti di lavoro creati dalla riqualificazione erano 236mila. Il mercato della riqualificazione vale oggi il 67% dell’intero fatturato dell’edilizia che, rispetto ai dati del 2006, ha visto un balzo in avanti dell’11%. Un dato decisamente controcorrente rispetto alla decrescita, a valori costanti del 30% negli investimenti del settore delle costruzioni tradizionali. Il comparto è destinato a crescere: al punto che si prospetta che gli investimenti nel settore della riqualificazione supereranno i 40 miliardi di euro nel 2014, con la creazione di oltre 400mila posti di lavoro entro il 2017 anche perché si rileva una forte propensione ad affrontare nei prossimi anni interventi di efficientamento.L’edilizia è un settore rilevante anche dal punto di vista geostrategico. Su scala europea la creazione di un programma di “deep building renovation” taglierebbe i consumi di gas del 60% entro il 2030 con conseguente alleggerimento delle importazioni, e ridurrebbe le emissioni di gas climalteranti del settore edile del 70% entro il 2050. In questo caso i posti di lavoro creati sarebbero ben 1,4 milioni, qualora si persegua un incremento dell’efficienza energetica del 40%. Questi numeri sarebbero in grado di immettere nell’economia europea oltre 335 miliardi di euro, altrimenti destinati all’importazione di energia dall’estero.Il 25 e 26 giugno si svolgerà al Palazzo Congressi di Riva del Garda (Trento), Rebuild, convention nazionale sull’innovazione della riqualificazione e gestione immobiliare. Giunta alla quarta edizione e organizzata da Habitech – Distretto Tecnologico Trentino – e Riva del Garda Fierecongressi, l'evento porrà all'attenzione degli addetti ai lavori tematiche fondamentali come la deep renovation, la rigenerazione urbana o la digitalizzazione dell'edilizia, per spiegare quali importanti possibilità si nascondono dietro la riqualificazione degli edifici.L'argomento centrale sarà, soprattutto, l'industrializzazione dei processi di riqualificazione:  innovare i fondamenti produttivi di un settore costituito in larghissima parte da micro imprese poco innovative, informatizzate e organizzate, che necessita di essere rinnovato, per realizzare interventi capaci di valorizzare il patrimonio immobiliare del nostro Paese anche attraverso risparmi energetici significativi, ben oltre il 50%.Per questa ragione, attraverso la presentazione di importanti casi di studio italiani e internazionali, Rebuild lancerà la campagna #1casaALminuto."Con oltre 18 milioni di abitazioni che necessitano una riqualificazione - sottolinea Thomas Miorin, direttore di Habitech e ideatore dell’evento - il nostro Paese ha il secondo patrimonio immobiliare più vecchio al mondo, inadeguato dal punto di vista energetico, estetico, funzionale, ambientale e della sicurezza. La riqualificazione è la strada per far recuperare valore all'immobile, per rilanciare l'economia e l'occupazione del settore e per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni che ci pone l'Europa entro il 2050. Farlo ad un tasso di un'abitazione al minuto, per i 18 milioni di minuti che ci dividono dal 2050, richiede un ripensamento delle tecnologie e della filiera ma soprattutto dei processi finanziari ed amministrativi".Si parlerà quindi di riqualificazione radicale, meglio nota come deep renovation, attraverso casi eclatanti come quello condotto in Olanda, dove in soli dieci giorni è stato possibile trasformare un'abitazione usurata e poco efficiente dal punto di vista energetico in una casa che garantisce bollette azzerate per 30 anni.Apposite sessioni saranno poi dedicate al rinnovamento delle infrastrutture, per garantire una rigenerazione urbana a partire dalle vie di comunicazioni, fondamentali per avviare nuove fasi di sviluppo, alle nuove tecniche di riqualificazione ad edificio occupato, evitando agli abitanti di dover lasciare la propria casa per agevolare gli interventi, alla riqualificazione modulare e ad esempi di realizzazione di hotel diffusi passando attraverso il coinvolgimento della popolazione.Ma Rebuild 2015 sarà anche occasione per raccontare come le nuove tecnologie stanno radicalmente modificando gli approcci nei processi di realizzazione degli edifici grazie all'utilizzo di droni e realtà aumentata, nella gestione dei consumi attraverso la connessione degli oggetti, e nell'interazione tra l'utente e gli spazi urbani.
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