giovedì 26 giugno 2025
Più della metà degli automobilisti rinuncia o posticipa la manutenzione del veicolo per motivi economici: ecco come scegliere i pezzi di seconda mano (o rigenerati)
I ricambi usati (o rigenerati) non sono più un tabù
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I più, quando si parla di ricambi auto usati, almeno a parole, rifiutano anche solo l’idea. Ma la realtà, nella pratica, è molto diversa, complice l’economia che stenta, i salari che non bastano mai e i costi delle riparazioni e manutenzioni auto che continuano a lievitare: più di 1 automobilista italiano su 2 ha dichiarato di aver rinunciato (17%) o posticipato (38%) la manutenzione del proprio veicolo per motivi economici. Si tratta di dati contenuti nella recente indagine condotta da Ipsos per eBay: i ricambi usati o rigenerati (che non sono la stessa cosa: i secondi, spesso, sono offerti ufficialmente anche dalle Case auto) entrano nelle scelte degli italiani per una serie di ragioni: il risparmio, l’ampia offerta e la semplicità d’acquisto online, oltre alla volontà di allungare la vita di veicoli non più recenti.

Il parco auto italiano, tra i più anziani in Europa, ha oggi un’età media superiore agli 11 anni: un dato che rende la scelta sensata e spesso necessaria. Non a caso, il 44% di chi possiede un’auto ha già acquistato ricambi usati o rigenerati e, tra questi, oltre 1 su 3 dichiara di averlo fatto più frequentemente rispetto all’anno precedente (37%). “Gli automobilisti italiani sono sempre più informati, aperti all’adozione dell’usato. I risultati di questa ricerca - afferma Francesco Faà di Bruno, Head of Motors Francia e Italia eBay - confermano una crescita costante anno su anno della categoria, come già avviene in Francia e in Gran Bretagna”. Tuttavia, tra chi dichiara di non essere disposto ad acquistare pezzi di ricambi usati o rigenerati (19%), le principali barriere sono, infatti, la mancanza di fiducia nella garanzia (42%), la difficoltà nel verificare la qualità del pezzo (36%), l’affidabilità del venditore (23%) e l’origine del ricambio (21%). Anche i riparatori giocano un ruolo importante: in Italia, il 52% degli automobilisti ha ricevuto almeno una volta la proposta di utilizzare ricambi usati o rigenerati direttamente in officina.

Il problema, come è facile capire, è la sicurezza nell’acquisto del ricambio usato, visto il 47% degli intervistati ammette che il criterio guida è il risparmio: e se un cofano o una porta usata non presentano particolari problemi, l’avantreno di una vettura sportiva non adeguatamente controllato e rispondente alle specifiche tecniche del modello potrebbe farvi andare dritti alla prima curva. “Basta affidarsi alle proposte certificate dall’Associazione Demolitori Autoveicoli, che tutela il sistema “Fine Vita dell’auto”, puntualizza Anselmo Calò, presidente ADA, “garantendo la corrispondenza tecnica e l’affidabilità del ricambio usato”

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