mercoledì 2 gennaio 2013
​Sono 48 i progetti che si inseriscono nell'ambito di programmi di investimento, espansione produttiva e incremento occupazionale già avviati da parte delle imprese.
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​In Emilia Romagna sono 48 i progetti di ricerca industriale che si inseriscono nell'ambito di programmi di investimento, espansione produttiva ed incremento occupazionale già avviati da parte delle imprese, e prevedono nell’arco di un triennio un aumento complessivo dell'occupazione pari a circa 1.500 unità, di cui 300 giovani ricercatori.
Si tratta di un intervento straordinario che la Regione Emilia Romagna ha messo in campo per sostenere quelle imprese che stanno affrontando la crisi impegnandosi in percorsi di diversificazione del prodotto, di specializzazione, di rafforzamento strutturale, di ampliamento produttivo e occupazionale, di penetrazione di nuovi mercati, perseguendo tali obiettivi attraverso il potenziamento delle attività di ricerca e sviluppo,
"Il lavoro è la priorità assoluta - ha detto Gian Carlo Muzzarelli, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia Romagna - per questo abbiamo investito su un bando che dà contributi alle imprese che non si arrendono e rilanciano, facendo ricerca ed assumendo nuove personale. Sosteniamo così chi dà occupazione, contribuendo in modo concreto a quella crescita che è indispensabile per ripartire ed essere competitivi, perché non si vive di solo rigore. Tante delle imprese finanziate, 12 su 48, sono dell'area del terremoto, e questo è un ulteriore messaggio positivo e di speranza. L'Emilia Romagna è una terra viva e vivace: i 48 progetti finanziati ne sono una dimostrazione chiara".
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