lunedì 23 giugno 2014
Le risorse ammontano a oltre un miliardo di euro. Grazie ai risultati ottenuti tra 2007 e 2013, per il periodo di programmazione 2014/2020 ha ricevuto un incremento del +10%.
COMMENTA E CONDIVIDI
La Giunta regionale delle Marche ha approvato il programma regionale operativo per il Fondo europeo di sviluppo regionale, per il Fondo sociale europeo e il Programma di sviluppo rurale. Le risorse per le Marche in totale ammontano a oltre un miliardo di euro. Grazie ai risultati ottenuti nell'utilizzo delle risorse nel periodo 2007/2013 pari a 100%, la Regione per il periodo di programmazione 2014/2020 ha ottenuto un incremento del +10% dei fondi rispetto alla programmazione passata."La Giunta ha lavorato in modo integrato e con un'unica strategia su cui ha indirizzato i tre assi di finanziamento - ha affermato il presidente della Regione Gian Mario Spacca -. Il tema fondamentale è la competitività, declinata con l'innovazione e l'imprenditorialità attraverso la ricerca, e l'internazionalizzazione a sostegno del sistema di pmi che caratterizza il nostro tessuto imprenditoriale. Obiettivo prioritario di questa Regione è infatti difendere in modo attivo l'economia reale e quindi la manifattura. Una visione che richiama la funzione delle risorse umane, per migliorare le performance e la competitività e per non disperdere le conoscenze soprattutto degli anziani, in coerenza con i progetti relativi alla longevità attiva. Altra priorità, l'aggregazione tra imprese e tra soggetti che operano nei mercati, da realizzare attraverso la costruzione di filiereper superare il limite dimensionale. L'attenzione al mercato però non si concentra solo sulla produzione, ma anche sull'interpretazione delle strategie di marketing e nelle piattaforme logistiche che garantiscono una presenza internazionale alle imprese marchigiane. Un importantecapitolo è poi dedicato alle criticità dell'equilibrio idrogeologico e alla difesa delle coste dall'erosione. Infine - ha detto ancora Spacca - le procedure per l'utilizzo delle risorse saranno semplificate in ogni settore e questo elemento ci accompagnerà per tutta la nuova stagione dellepolitiche europee. Tutte queste iniziative si incroceranno con quelle relative al piano d'azione della Macroregione Adriatico Ionica in un'unica visione strategica d'insieme". "Il Por - ha aggiunto l'assessore alle Politiche Comunitarie Paola Giorgi - è il frutto delle consultazioni con le categorie, le parti sociali e il territorio che ci hanno fornito suggerimenti e impulsi in coerenza con gli obiettivi posti dalla strategia Europa 2020 per le regioni più sviluppate d'Europa, gruppo di cui le Marche fanno parte. Tra gli aspetti qualificanti, gli interventi integrati per le aree interne (basso Pesarese, Maceratese, Ascolano e Fermano) e per le aree urbane (waterfront ad Ancona, riqualificazione area ex Sgl Carbon ad Ascoli) e il tema trasversale dell'agenda digitale"."Grazie alle strategie messe in campo siamo stati premiati come la Regione più industrializzata d'Italia e tra le prime in Europa - ha commentato l'assessore alle Attività produttive e all'Innovazione Sara Giannini -. Vogliamo continuare su questo percorso puntando sull'innovazione (domotica, meccatronica, manifattura sostenibile, salute e benessere, Itc) e sulla semplificazione amministrativa, per cui sono stati predisposte delle azioni specifiche. Leghiamoa questa strategia quella del credito che riguarda il sostegno all'azione dei Confidi, strumento straordinario per favorire accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese"."Per quanto riguarda il Fse - ha sottolineato l'assessore al Lavoro Marco Luchetti - i campi principali di intervento sono l'occupazione e il capitale umano. Vogliamo dare strumenti utili per la riqualificazione dei lavoratori disoccupati e per il loro miglioramento qualitativo in funzione dellacompetitività di tutti i settori produttivi e dei servizi. Riteniamo altrettanto importante poi innovare i processi di istruzione a partire dalle scuole elementari. Puntiamo sui giovani (che possono usufruire anche del progetto Garanzia giovani) con i prestiti d'onore e il sostegno alle nuovestart up senza però dimenticare un settore fondamentale per la coesione della comunità, i servizi sociali"."Il Programma di sviluppo rurale - ha concluso l'assessore all'Agricoltura Maura Malaspina - con questa nuova programmazione rafforza l'attenzione al sostegno dell'inclusione sociale, allo sviluppo economico delle aree rurali, allo sviluppo tecnologico, alla ricerca, all'innovazione, incoraggia tutte le forme di aggregazione di imprese e sostiene lo start up di nuove attività con unocchio di riguardo alle giovani generazioni che vogliono crescere in questo settore".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: