venerdì 21 febbraio 2020
Definiti i decreti attuativi. I beneficiari sono tenuti a svolgerli nel proprio Comune di residenza per almeno otto ore settimanali, aumentabili fino a 16
Partono i Progetti utili alla collettività
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Possono partire i Puc, i Progetti utili alla collettività che i beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere nel proprio Comune di residenza per almeno otto ore settimanali, aumentabili fino a 16. A seguito della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale n. 5 dell’8 gennaio 2020, del decreto ministeriale del 22 ottobre 2019 che definisce forme, caratteristiche e modalità di attuazione dei Puc, il decreto ministeriale del 14 gennaio 2020 stabilisce, su proposta dell’Inail, il premio speciale unitario per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei soggetti impegnati nei Puc. A tal fine, sulla Piattaforma Gepi dal 22 febbraio sarà attivata una nuova funzione che consente ai Comuni di caricare sia i progetti messi in campo, sia l’elenco dei beneficiari Rdc per i quali deve essere aperta la copertura assicurativa. Si ricorda che sono tenuti ad offrire la propria disponibilità allo svolgimento dei Puc i beneficiari del Rdc che abbiano sottoscritto un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale, pena la decadenza dal beneficio. La partecipazione ai progetti è facoltativa per le persone non tenute agli obblighi connessi al Rdc, che possono aderire volontariamente nell'ambito dei percorsi concordati con i servizi sociali dei Comuni/Ambiti Territoriali. Oltre a un obbligo, i Puc rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività:
• per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l'impiego o presso il Servizio sociale del Comune;
• per la collettività, perché i Puc dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti.
Per saperne di più vai alla pagina Puc nella sezione Rdc Operatori dove, oltre alle norme, sono a disposizione le slide di approfondimento e la lezione interattiva.

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