sabato 28 aprile 2018
Debutteranno due sensori (anteriore e posteriore) per monitorare gli spazi e prevenire eventuali collisioni con ostacoli o altri veicoli
Operai al lavoro nello stabilimento Ducati di Borgo Panigale (Bologna)

Operai al lavoro nello stabilimento Ducati di Borgo Panigale (Bologna)

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Entro il 2020 debutteranno sulle Ducati i sistemi radar anteriore e posteriore. Si tratta di due novità destinate rispettivamente a gestire il dispositivo di controllo automatico della velocità di crociera della moto e a controllare il sopraggiungere alle sue spalle di veicoli o la loro presenza laterale, negli spazi "ciechi" al pilota con gli specchietti retrovisori. La loro applicazione è prevista dalla "Safety road map 2025", il piano d'azione in tema di sicurezza messo a punto dalla Casa di Borgo Panigale, cominciato con la prima fase che prevede la disponibilità su tutta la gamma come equipaggiamento standard del sistema di antibloccaggio dei freni, con funzione evoluta per le curve (ABS cornering).

Gli annunciati dispositivi radar fanno parte dei pacchetti di congegni ARAS (Advanced Rider Assistance Systems) che il Costruttore sta sviluppando dal 2016, in collaborazione con il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. «Questi sistemi - chiarisce una nota diffusa dalla Casa emiliana - sono in grado di ricostruire la realtà circostante alla moto, aiutando a prevenire eventuali collisioni con ostacoli o altri veicoli allertando l'utente». La Ducati è sensibile al problema sicurezza. Per quanto riguarda le nuove soluzioni, recentemente introdotte sul mercato, va ricordato come nel 2014 la Multistrada 1200 D|air sia stata la prima moto di serie al mondo in grado di dialogare con i sistemi airbag contenuti nelle giacche prodotte dalla Dainese, in grado di attivarsi in 45 millesimi di secondo, prima quindi dell'eventuale caduta a terra del centauro in seguito a un incidente.

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