sabato 13 febbraio 2021
L'accesso alla pensione anticipata riguarderà poco più di un terzo della platea prevista nel triennio 2029-2021, ossia 384 mila persone anziché 973mila
Pensione anticipata, ultimo anno per Quota 100

Pensione anticipata, ultimo anno per Quota 100 - Ansa

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I pensionati con quota 100 sono meno del previsto: praticamente un terzo. Nel triennio 2019-2021 la misura introdotta dal primo governo Conte coinvolgerà 348 mila persone, con un risparmio di quasi sette miliardi di euro rispetto alla spesa prevista. È quanto emerge dall'analisi dell'Osservatorio sulla Previdenza della Fondazione Di Vittorio e dalla Cgil sui dati Inps aggiornati al tutto il 2020. Le domande per accedere a 'Quota 100' la misura previdenziale che consente ai lavoratori dipendenti, autonomi e parasubordinati con almeno 38 anni di contributi e un’età anagrafica di 62 anni di andare in pensione anticipata, sino al 31 dicembre 2020 sono 359.964 ma quelle accolte sono state 267.802 (di cui solo il 28,8% donne), mentre 46.440 sono le respinte e 45.722 sono ancora in istruttoria. Numeri che "sviluppati secondo l'attuale flusso delle domande, confermano che 'Quota100' è una misura che coinvolgerà poco più di un terzo della platea prevista nel triennio, ossia 384 mila persone anziché 973mila, determinando un avanzo importante di risorse", spiega Ezio Cigna, responsabile Previdenza pubblica della Cgil nazionale. Nel prossimo triennio secondo la Cgil anche analizzando il blocco dell'adeguamento alla speranza di vita e la proroga di Opzione donna non verranno utilizzati 6 miliardi e 468 milioni. Questo è l'ultimo anno in cui Quota 100 sarà attiva: per andare in pensione dal 2022 bisognerà attendere come prevede la legge Fornero i 67 anni di età (o 42 anni e 10 mesi di contributi, con uno sconto di un anno per le donne in questo caso). Proprio il tema delle pensioni sarà uno dei primi che il governo Draghi si ritroverà ad affrontare. Nei mesi scorsi si è parlato di un'ipotetico prolungamento del sistema quota 100 portando però a 102 la somma tra età anagrafica e anni di contributi necessari per la pensione anticipata. "Il tema della previdenza dovrà essere nella prossima agenda del Governo" ha detto Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, commentando l'analisi su Quota 100. "Vi sono le condizioni - ha aggiunto - per intervenire nell'attuale sistema, che va superato, prevedendo una flessibilità in uscita a partire dai 62 anni, o con 41 anni di contributi, interventi a favore delle donne, dei lavoratori precoci, dei lavori gravosi o usuranti, dei disoccupati. E occorre introdurre una pensione contributiva di garanzia per i lavori poveri o discontinui e per i più giovani".

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