lunedì 11 maggio 2015
Quadrifor presenterà i risultati di una ricerca a Roma, il 19 maggio 2015, alle ore 9, presso il Tempio di Adriano a Piazza di Pietra.
Quadri del terziario, un ruolo in evoluzione
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Necessari per il 49% degli intervistati, determinanti per il 42%, di importanza decrescente per l’8%: è la considerazione dei Quadri nelle risposte delle aziende intervistate. Sono solo alcuni dei numeri emersi dalla ricerca realizzata da Quadrifor - l’Istituto Bilaterale per lo Sviluppo della Formazione dei Quadri del Terziario – con il supporto scientifico di Doxa sulla Evoluzione del ruolo dei Quadri e nuovi fabbisogni di competenze.Quadrifor presenterà i risultati della ricerca a Roma, il 19 maggio 2015, alle ore 9, presso il Tempio di Adriano a Piazza di Pietra, nell’ambito del suo convegno Middle management del terziario. Evoluzione di un ruolo sempre più strategico: partendo dai numeri dello studio, si discuterà di valorizzazione del capitale umano e di nuove identità e competenze del middle manager alla luce delle profonde trasformazioni in atto negli assetti organizzativi delle imprese e nell’economia globale. La ricerca, pubblicata in un volume edito da Guerini Next, che sarà distribuito nel corso dell’evento, testimonierà come il ruolo in questione sia mutato non solo nella rappresentazione aziendale di questa figura professionale, ma anche nella percezione che i Quadri hanno di se stessi e del proprio impiego nell’impresa. Rispetto a venti anni fa, infatti, le tre attività che verosimilmente caratterizzavano il lavoro del Quadro – traduzione operativa della strategia del management; gestione della routine; motivazione del personale al raggiungimento degli obiettivi prefissati – sembrano oggi essersi tradotte in diverse identità del middle manager: da dirigente in pectore a tecnologo, da solutore di problemi ad integratore organizzativo. Nella maggior parte dei casi, le aziende stanno riconoscendo nuove responsabilità ai Quadri: l’82% di essi gestisce un team di collaboratori; il 66% risponde direttamente al direttore generale o amministratore delegato o titolare; il 60% dispone di un budget che gestisce in proprio. Di riflesso, i Quadri sembrano attribuire la propria soddisfazione professionale proprio alla varietà dei compiti e all’utilizzo di nuove conoscenze e competenze che tali responsabilità portano con sé. Anche la possibilità di contribuire in prima persona al miglioramento delle performances aziendali influisce in maniera rilevante sulla soddisfazione personale all’interno del posto di lavoro.Gli spunti offerti dalla ricerca sono molti di più e vanno comunque nel segno di una responsabilità crescente del mondo della Formazione, che deve affiancare – oggi più che nel passato - le aziende e i loro lavoratori nelle sfide poste da un mondo che cambia sempre più velocemente, da modelli di business e di organizzazione del lavoro non più validi e da inventare, a ragione della crisi e dei mutamenti imposti da una spinta in avanti tecnologica senza precedenti, in ogni campo dell’economia. Quadrifor  in questo ha fatto e farà la sua parte.Per partecipare: www.quadrifor.it.
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