mercoledì 4 aprile 2018
Abbiamo provato la versione da 177 Cv diesel del Suv giapponese: grandi spazi interni e ottima guidabilità ma il motore si fa sentire non poco. Disponibile anche a 7 posti e con trazione integrale
Nissan X-Trail, affidabile senza esagerazioni
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Muscolosa, imponente senza essere esagerata, gradevole nel design ora molto più curato, potente e non difficile da guidare ma con un motore che si fa sentire un po’ troppo. Ecco in sintesi, la “pagella” della Nissan X-Trail che abbiamo provato in versione 2.0 diesel da 177 Cv in allestimento Tekna, cioè il più completo tra quelli disponibili. Una vettura che trasmette sicurezza e solidità, oltre ad offrire davvero molto spazio all'interno.

Com’è. Di Suv e crossover ormai ne nasce uno nuovo ogni giorno, ma quelli anche a sette posti con dimensioni abbastanza contenute non sono poi tanti. Uno dei primi è stata la Nissan X-Trail, parente stretta della Qashqai che, così come la sorella più piccola, nel corso del 2017 si è concessa un aggiornamento estetico utile per rimanere una delle auto più versatili e comode della sua categoria, anche se scelta con la sola configurazione a cinque posti come quella della nostra prova. Lunga 4 metri e 70, la X-Trail ha forme bombate e importanti, abbastanza impegnative quando si tratta di cercare parcheggio ma che si traducono comunque in un abitacolo capace di soddisfare le esigenze di qualsiasi famiglia.

Pregi e difetti. Il baricentro altro non impedisce di guidarla con una certa facilità e i 177 cavalli sotto il cofano spingono bene in ogni situazione nonostante i 1.600 kg di peso complessivo. Peccato che la cura indubbia con cui gli ingegneri giapponesi hanno dedicato al design e agli interni non abbia avuto uguale risposta per quanto riguarda l’insonorizzazione generale. Il diesel 2.0 infatti è abbastanza rumoroso anche a bassa velocità. Un difetto che non pregiudica il giudizio più che positivo su questa vettura che offre buona visibilità, un’ottima maneggevolezza e un bagagliaio molto capiente (da 565 litri) . Dove non arrivano gli occhi ci sono sensori di parcheggio e telecamere, davvero raccomandati viste le dimensioni.

Come va. In generale, l’assetto è ben calibrato e questo si percepisce nelle curve più veloci: la X-Trail non si corica e resta piatta e piantata a terra, a maggior ragione se la trazione integrale è inserita e l’aderenza quindi aumenta. Il traffico cittadino non è il suo terreno ideale, ma anche in questa situazione si muove con discreta agilità. Il cambio manuale non è un fulmine di guerra quanto a velocità di innesto ma è l’unica possibilità dato che la versione a trazione integrale non prevede l’automatico. Ottima invece la ripresa e utile la possibilità di inserire il 4x4 solo quando è necessario, un’opzione che si paga comunque 2.500 euro. Quanto ai consumi, la nuova X-Trail percorre circa 11 km con un litro di gasolio in città e 14 km nel percorso misto, 15 invece in autostrada se non si spinge oltre i 100 all’ora.

Quanto costa. Si parte dai circa 25.500 euro della versione "base", la Visia, con il 1.6 a benzina con cambio manuale e trazione anteriore, mentre per il diesel 1.6 da 130 CV, sempre a trazione anteriore, si spendono poco più di 28.000 euro a parità di allestimento. Se invece si passa al diesel da due litri come quello di questa prova, occorre mettere in conto almeno 33.000 euro per la versione con trazione anteriore e cambio automatico, che diventano 33.800 per quella con trazione integrale inseribile ma cambio manuale. L’esemplare Tekna del nostro test, con navigatore Nissan Connect e tetto trasparente apribile, il top della gamma in quanto ad allestimenti, viene a costare oltre 39.000 euro.

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