mercoledì 27 gennaio 2016
Finanziato con oltre 860mila euro dalla Regione Lazio e vinto dall'Enea,  punta al trasferimento di tecnologie avanzate alle pmi attive nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e alla creazione di occupazione per giovani laureati in discipline scientifiche.
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Finanziato con oltre 860mila euro dalla Regione Lazio e vinto dall'Enea, il progetto Cobra punta al trasferimento di tecnologie avanzate alle Pmi attive nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e alla creazione di posti di lavoro per giovani laureati in discipline scientifiche. I contenuti e gli obiettivi del progetto (Conservazione dei beni culturali, attraverso l'applicazione di radiazioni e di tecnologie abilitanti) sono stati illustrati a Roma nel corso del workshop Tecnologie Enea per i beni culturali: disponibilità e prospettive per il trasferimento tecnologico.L'Agenzia per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile - attiva nel settore della tutela dei beni culturali con diversi progetti e tecnologie, come le tavole vibranti antisismiche per testare sistemi a protezione di opere d'arte (ad esempio i bronzi di Riace) e sistemi laser scanner per imaging remoto per riprodurre in 3D un'opera d'arte (come la Loggia di Amore e Psiche di Raffaello a Villa Farnesina) - per i primi due anni del progetto aprirà i laboratori dei centri di ricerca di Casaccia e Frascati mettendo a disposizione infrastrutture e tecnologie d'avanguardia alle imprese che vorranno arricchire le loro competenze di diagnostica e restauro del patrimonio culturale.Sul lato occupazionale, l'Enea ha già iniziato a reclutare laureati tra ingegneri, informatici, chimici e fisici che lavoreranno a tempo pieno al progetto, per un totale di sei assunzioni a tempo determinato per un anno e due assegni di ricerca."L'accesso ai laboratori - commenta la responsabile del progetto per l'Enea, Roberta Fantoni, capo della divisione Tecnologie Fisiche per la Sicurezza e la Salute - sarà possibile anche da remoto, grazie al nuovo laboratorio virtuale che permetterà alle aziende di assistere a distanza alle sperimentazioni con sorgenti laser e su tavole vibranti e di interagire in tempo reale con i ricercatori. Questo progetto è destinato comunque a creare ulteriore occupazione qualificata attraverso il trasferimento di competenze e tecnologie innovative alle aziende che si occupano in particolare di restauro e microelettronica".
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