mercoledì 10 febbraio 2010
I dati dell'Istat per l'anno passato evidenziano un calo del 17,5%. Nel solo mese di dicembre il dato ha segnato un calo dello 0,7% su base mensile e del 2,3% su base annua.
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Si chiude con un saldo negativo del 17,4% rispetto al 2008 il 2009 della produzione industriale in Italia. Un calo record, mai registrato dall'avvio della serie storica nel 1990. Nel solo mese di dicembre, comunica l'istituto di statistica, il dato ha segnato un calo dello 0,7% su base mensile e del 2,3% (dato grezzo) su base annua, dopo che a novembre si era registrato un rimbalzo dello 0,4% rispetto a ottobre. La riduzione tendenziale corretta per gli effetti di calendario nell'ultimo mese del 2009 è stata parial 5,6%. Nell'ultimo trimestre dell'anno il calo rispetto ai tre mesi precedente è pari allo 0,8% contro il +4,4% segnato tra luglio e settembre. Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie registrano variazioni congiunturali positive per i beni di consumo (+1,7% per il totale, +2,2% per i beni non durevoli, una variazione nulla per i beni durevoli) e per i beni intermedi (+1,2%). Variazioni negative riguardano invece i beni strumentali (-1,6%) e l'energia (-0,2%). L'indice corretto per gli effetti di calendario ha segnato, nel confronto con dicembre 2008, diminuzioni in tutti i raggruppamenti principali di industrie: -10% per i beni strumentali, -8,3% per i beni intermedi, -3,8% per l'energia e -0,3% per i beni di consumo (-9,7% i beni durevoli, +1,6% i beni non durevoli). Anche nel confronto tra la media del 2009 e quella dell'anno precedente, le variazioni sono risultate tutte negative: -24,9% per i beni intermedi, -21,2% per i beni strumentali, -8,9% per l'energia e -6,9% per i beni di consumo (-17,8% per i beni durevoli, -4,3% per i beni non durevoli).L'analisi per settore attività economica segnala a dicembre, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, variazioni positive nei settori dei prodotti chimici (+7,8%), dell'attività estrattiva (+5,6%), delle industrie alimentari (+3,6%) e dei prodotti farmaceutici (+3,2%). Le diminuzioni maggiori si sono registrate per la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-14,5%), per i macchinari e attrezzature n.c.a (-14,4%), per la metallurgia e prodotti inmetallo (-13,7%). Nel confronto tra la media dell'intero anno 2009 e quella del 2008, l'unica variazione positiva ha riguardato i prodotti farmaceutici (+2,8%). Le variazioni negative più marcate si sono registrate nei settori della metallurgia e prodotti in metallo (-29,1%), dei macchinari e attrezzature n.c.a (-28,7%) e delle apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche (-26,8%).
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