venerdì 18 febbraio 2022
Il settore a dicembre segna una crescita del 19,3%, contro il -3,9% medio della zona euro. Le costruzioni hanno fatto circa il 5% del Pil nazionale nei primi 9 mesi del 2021
Un ponteggio per i lavori del superbonus

Un ponteggio per i lavori del superbonus - Ansa

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Per effetto dei bonus, l’Italia sta vivendo un boom dell’edilizia che quasi non ha paragoni in Europa. La produzione del settore delle costruzioni, dicono i dati di Eurostat pubblicati oggi, a dicembre a livello di zona euro ha segnato un calo del 4% rispetto a novembre e del 3,9% nel confronto con l’anno passato. L’indice del settore delle costruzioni per la zona euro è a 104,9 punti, in calo dai 108,1 di un anno fa.
In Italia i numeri sono completamente diversi. A dicembre il settore delle costruzioni segna un aumento della produzione dello 0,3% su novembre, che diventa un +19,3% rispetto all’ultimo mese dell’anno passato. L’indice del settore, che fissa a 100 punti i livelli produttivi del 2015, era a 105,5 punti a dicembre 2020 e ha raggiunto i 126,1 punti alla fine del 2021. Solo l’Ungheria, tra i Paesi dell’Unione Europea, può vantare una crescita maggiore.


A gennaio, secondo le ultime rilevazioni di Ihs Markit, l’indice di attività del settore delle costruzioni in Italia ha raggiunto il suo massimo storico, a 68,2 punti. «In generale il settore ha osservato a gennaio la prestazione migliore in oltre 22 anni di raccolta dati, spianando il terreno per un’altra forte crescita nel prossimo anno» ha detto Lewis Cooper, economista di Ihs Markit che ha sondato lo stato di salute del settore in Italia.
Secondo le statistiche dell’Istat, il settore delle costruzioni ha portato 56,8 miliardi di euro valore aggiunto all’economia italiana nei primi nove mesi del 2021, rappresentando circa il 5% del Pil nazionale.



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