mercoledì 11 febbraio 2015
Al via domani il Rally di Svezia, l’unico interamente su neve e ghiaccio. I tre piloti Volkswagen guidano la classifica del Mondiale
COMMENTA E CONDIVIDI
È il paradiso degli amanti delle derapate, della guida “di traverso”: il Rally di Svezia che parte domani, è l’unico che si corre completamente su neve e ghiaccio, un fondo tanto insidioso da affrontare quanto perfetto per esaltare la guida spettacolare. I tre team della Volkswagen, Ogier/Ingrassia, Latvala/Anttila e Mikkelsen/Fløene, recentemente sono stati i protagonisti della storica tripletta al Rally di Monte Carlo. Essendo quindi primo, secondo e terzo in classifica generale, secondo il nuovo regolamento, partiranno in quest’ordine nei primi due giorni di gara. Una difficoltà in più per i portacolori della Volkswagen che hanno comunque buoni ricordi di questo rally. Ogier, per esempio, è stato il secondo pilota non scandinavo a vincere il Rally di Svezia, e il successo ottenuto qui, nel 2013, è stato il primo in assoluto per la Volkswagen nel WRC. Latvala invece ha vinto tre volte, l’ultima l’anno scorso al volante della Polo R WRC. E, proprio nel 2014, Mikkelsen, giungendo secondo alle spalle del compagno di squadra, ha ottenuto il primo podio ai vertici del rally della sua carriera.
Mentre a Monte Carlo la scelta degli pneumatici ha un’importanza fondamentale, per la gara svedese c’è un solo tipo di pneumatico, specifico. Più stretto di quelli da asfalto e terra, è letteralmente rivestito di chiodi, ben 380, che spuntano per 6,5 mm dal battistrada: non solo assicurano il contatto tra le vetture e le strade coperte di ghiaccioe neve, bensì resistono fino a temperature che possono arrivare a -25 gradi e a velocità elevate. In queste condizioni, lo scorso anno, la tappa più veloce della gara ha fatto registrare una velocità media di oltre 117 km/h.
Un’altra particolarità del Rally di Svezia è senz’altro il cosiddetto “Colin’s Crest”, un salto che si trova lungo la prova speciale Vargåsen, intitolato al Campione britannico Colin McRae. A ogni edizione della gara viene premiato chi fa il salto più lungo; l’anno scorso vinse Ogier con ben 41 metri, una distanza che gli vale tuttora il record in questa speciale classifica.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: