venerdì 20 giugno 2014
Soddisfatto il ministro del Lavoro (nella foto) a sette settimane dall'avvio del programma: «Per me un grande numero, perché prima erano zero».
Poletti: 600 offerte di lavoro da 90 imprese
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Il fatto che una novantina di aziende si sia registrato al programma Garanzia giovani, mettendo a disposizione quasi 600 offerte di lavoro, è "per me un grande numero, perché prima erano zero". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenendo a un seminario sul Jobs Act promosso dal Pd, osservando che "non si era mai fatto. A chi dice sono solo 600 rispondo che sono 600 volte contento". Poletti riferisce poi che il programma Garanzia giovani deve avere continuità: "Ieri con i ministri del Lavoro europei abbiamo deciso di stabilizzare la Garanzia giovani come modalità standard e aprire una riflessione sul rapporto tra il programma e la formazione".A sette settimane dall’avvio del programma sono 89.809 i giovani che si sono registrati. Lo rende noto il ministero del Lavoro in un comunicato. Al 19 giugno 2014, infatti, si sono registrati a  89.809 giovani: 56.234 lo hanno fatto attraverso il sito nazionale www.garanziagiovani.gov.it e 33.575 attraverso i portali regionali.A questi dati, precisa il ministero, si debbono aggiungere le opportunità che si stanno sviluppando grazie alla collaborazione delle associazioni imprenditoriali che hanno siglato protocolli di intesa con il ministero del Lavoro e quelli relative al coinvolgimento delle aziende in progetti definiti a livello regionale.La provenienza geografica (residenza) dei giovani mostra che la maggior parte di loro risiede in Campania con 17.266 unità, pari al 19% del totale, in Sicilia con il 16% (14.537 unità) e nel Lazio con l’8% (7.185 unità). Riguardo al genere dei giovani che si sono registrati, si nota come il 53% delle registrazioni (47.792 unità) ha interessato uomini mentre quelle che hanno riguardato le donne sono state 42.017, pari al 47%.In termini di età dei giovani, il 49% delle registrazioni, pari a 44.169 (25.149 uomini e 19.020 donne) ha interessato i giovani di età compresa tra i 19 e i 24 anni, mentre sono state 41.640, pari al 46%, quelle che hanno interessato giovani dai 25 ai 29 anni (20.157 uomini e 21.483 donne) e 4.000, pari al 5%, i giovani dai 15 ai 18 anni (2.486 uomini e 1.514 donne).In termini di titolo di studio, i giovani registrati sono così suddivisi: il 20% ha conseguito una laurea, il 55% risulta essere diplomato, infine il rimanente 25% risulta avere un titolo di studio di terza media o inferiore. Sia la maggior parte dei laureati che la maggior parte dei diplomati provengono dalla Regione Campania.Indagando ulteriormente sulle adesioni, si nota come la scelta sia ricaduta per la maggior parte nelle seguenti tre Regioni: Campania con il 15% del totale, pari a 17.293 adesioni, seguita da Sicilia con il 12% del totale, pari a 14.566 adesioni e Lazio con il 10% del totale, pari a 11.381 di adesioni: queste tre regioni insieme assorbono circa il 37% delle adesioni.
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