giovedì 14 aprile 2016
Il 15 aprile scade l'obbligo di usare i pneumatici “da freddo” sulle strade che lo prevedono, ma c’è un mese di tempo per cambiarle con le estive. Un consiglio per tutti, e un obbligo per molti
Gomme invernali, è tempo di sostituirle
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Il 15 aprile, scade l'obbligo di circolare - sulle strade e autostrade che lo prevedono - con pneumatici invernali o catene da neve a bordo. Una scadenza che merita attenzione, ma anche le dovute precisazioni per un'informazione corretta a tutti gli automobilisti. Con l'aumento delle temperature infatti è necessaria e consigliabile (ma non obbligatoria, se non in casi precisi) la permuta delle gomme invernali con quelle estive che garantiscono maggiore sicurezza nei mesi caldi. Queste ultime in estate consentono uno spazio di frenata ridotto fino al 20% e al contempo offrono vantaggi economici e ambientali, ottimizzando il consumo di carburante e delle gomme stesse.

 

Le Ordinanze. Quelle che regolano la circolazione con dotazioni invernali sono in vigore ogni anno dal 15 novembre al 15 aprile, in tutta Italia salvo estensioni temporali. Agli automobilisti è consentita comunque la deroga di 30 giorni per adeguarsi alla sostituzione delle gomme. Le sanzioni dunque scattano a partire dal prossimo 15 maggio.

 

Chi e come. Non tutti però dovranno portare la propria auto obbligatoriamente dal gommista perché dipende dal tipo di pneumatici invernali utilizzati. Quelli vietati durante il periodo estivo si possono riconoscere facilmente. Sul fianco della gomma se c’è la dicitura M+S (Mud+Snow) che contraddistingue i pneumatici invernali, va controllato anche un codice che identifica un indice di velocità. Se è inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione, vanno sostituite.

 

Cosa si rischia. A prescindere dalle norme da rispettare, usare i pneumatici più adatti alla stagione è sempre consigliabile per una ragione di sicurezza. Ma chi non procede al cambio pur dovendolo fare, rischia una sanzione amministrativa da 419 a 1.682 euro e il ritiro del libretto di circolazione. In più, in caso di incidente stradale, l’assicurazione potrebbe non riconoscere i danni.

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