martedì 5 aprile 2016
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A vvio di settimana difficile per Piazza Affari. Il listino milanese ha chiuso la seduta in calo con l’indice Ftse Mib che ha perso lo 0,77% a 17.639 punti. A livello europeo quello italiano è stato l’unico mercato a perdere quota insieme a Madrid che ha chiuso poco sotto la parità. I mercati hanno risentito della volatilità del prezzo del petrolio e nel pomeriggio del dato Usa sugli ordini industriali in calo a febbraio, che hanno provocato una flessione a Wall Street. Le vendite hanno colpito soprattutto i bancari e sono aumentate in prossimità dell’apertura in calo di Wall Street dopo la diffusione dei dati macro statu- nitensi. In fondo al listino milanese quindi le due popolari promesse al matrimonio: Banco Popolare (7,3%) e Bpm (-4,0%). Male anche Mps e Unicredit che hanno perso, rispettivamente, il 3,7% e il 2,7%. In rosso poi Carige (-2,1%) nel giorno in cui si è insediato il Cda e ha nominato come Ceo Guido Bastianini. Deboli infine i petroliferi con Saipem (-4,3%), Tenaris (-0,7%) ed Eni (-0,2%), mentre su quest’ultima Fitch ha deciso di tagliare il rating ad A-. Controcorrente invece St (+2,1%), al fianco di Mediaset (+2,2%) che in settimana dovrebbe arrivare all’accordo con Vivendi. mercati
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