lunedì 25 marzo 2013
​Pomeriggio nero a Piazza Affari che chiude in netto calo, sulla scia di voci, prive tuttavia di alcun riscontro, di un prossimo downgrade sull'Italia dell'agenzia di rating Moody's e su alcune dichiarazioni dell'Eurogruppo che valuta la soluzione cipriota applicabile anche ad altri paesi dell'eurozona. Lo spettro del prelievo forzoso sui conti correnti è un colpo per gli investitori stranieri
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L'effetto Cipro dura poco. Le voci di un nuovo declassamento dell'Italia da parte di Moody's fa affondare Piazza Affari, -2,25%, con pesanti contraccolpi anche sulle altre piazze finanziarie europee: Londra -0,08%, Parigi -0,85%, Francoforte -0,31%, Madrid -1,94%. In forte rialzo anche lo spread a 321 punti rispetto ai 307 dell'apertura. Ma a gelare le borse europee anche una dichiarazione del presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem: la ristrutturazione delle banche di Cipro rappresenta un modello per risolvere i problemi delle banche di altri paesi europei. Un vero e proprio colpo per investitori e operatori che vedono come uno spettro il prelievo forzoso sui conti correnti.Tornando all'Italia, Moody's, interpellata sul declassamento, si è trincerata dietro un "non commentiamo voci di mercato". Questa notte intanto si era raggiunto l'accordo all'Eurogruppo tra i ministri finanziari della zona euro e le autorità cipriote. L'intesa, raggiunta intorno alle 3 del mattino, prevede aiuti di 10 miliardi di euro per l'isola in cambio di una profonda ristrutturazione del settore bancario cipriota che risparmia i titolari di depositi sotto i 100mila euro, ma colpisce più duramente quelli più facoltosi, tra i quali si contano molti russi. I depositi bancari oltre i 100 mila euro dei correntisti della Banca di Cipro, la prima banca dell'isola, subiranno un prelievo di "circa il 30%", ha detto il portavoce del governo, Christos Stylianides. Nessuna cifra è invece stata fatta per quanto riguarda il prelievo sui depositi di Laiki, la banca Popolare. L'intesa prevede la completa risoluzione della banca Laiki, la seconda del Paese, "con il pieno contributo di titolari di azioni, obbligazioni e depositi non garantiti," si legge nella dichiarazione dell'Eurogruppo. "Laiki verrà divisa in una buona e in una cattiva banca," continua la dichiarazione. La parte sana confluirà nella Banca di Cipro, il primo istituto di credito del paese e sempre nella parte buona confluiranno i depositi sotto i 100mila euro, mentre quelli al di sopra di questa soglia "resteranno congelati finchè non sarà effettuata la ricapitalizzazione della banca," si legge nel testo pubblicato dall'Eurogruppo. I 10 miliardi di aiuti dall'Ue non saranno utilizzati per la ricapitalizzazione delle banche cipriote. Positivi i commenti all'intesa da parte dell'Fmi e della Germania anche se il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, temendo nuove sorprese, mette le mani avanti e dichiara che il Parlamento di Cipro non deve approvare il piano di salvataggio. Tensione invece sul fronte russo con il premier, Dmitri Medvedev, secondo cui a Cipro "continua il saccheggio"
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